Caja: «Obiettivo raggiunto: la barca è arrivata in porto»
Usa una metafora il coach della Openjobmetis per commentare la salvezza matematica. «Ora vediamo quanta energia è rimasta ai ragazzi per questo finale di stagione»
Un’altra vittoria per la Openjobmetis, che regala al pubblico del PalA2a un’altra serata felice grazie al successo 88-68 sulla VL Pesaro. Al termine dell’incontro coach Attilio Caja, davanti ai microfoni della sala stampa, utilizza una metafora per commentare la salvezza raggiunta: «Oggi c’è veramente poco da dire. Siamo arrivati in porto: dovevamo salvarci e ci siamo riusciti con sei giornate dalla fine e quindi sono orgoglioso di questa squadra, del percorso fatto. Ci sono stati momenti difficili, con infortuni e partite perse all’ultimo minuto. I ragazzi si sono conquistati ogni elogio e ringraziamento perché in allenamento hanno sempre dato il massimo. Anche oggi abbiamo impostato la gara dalla difesa, trovando buone soluzioni anche in attacco. I dati da sottolineare sono le 8 palle perse contro i 21 assist. Ripeto: sono ragazzi eccezionali e si meritano ogni elogio».
«La squadra ha giocato 35 minuti di grande pallacanestro – spiega Caja cercando di evitare il discorso playoff, parola tra l’altro mai pronunciata dal coach –, ora possiamo tirare il fiato, facciamo un po’ di vacanza e poi vedremo di finire nel miglior modo possibile. Abbiamo passato momenti difficili, la barca ha preso onde alte, ma siamo riusciti a rimanere uniti e ribatterle. Abbiamo speso tante energie, fisiche e nervose, e quindi vediamo i giocatori quanto ne hanno. Se dovessero avere ancora forza, vediamo dove possiamo arrivare. Facciamo un “in bocca al lupo” a Pesaro».
Dall’altra parte, all’esordio sulla panchina pesarese il varesino Massimo “Cedro” Galli, che rende merito agli avversari: «Complimenti a Varese, che ha giocato una partita molto solida, soprattutto dal punto di vista difensivo. Ci ha messo in grande difficoltà per i primi due parziali. Nel terzo quarto siamo riusciti a rientrare, ma il momento chiave è stato il tiro da tre punti di Larson, che ci ha tagliato le gambe nel nostro miglior momento».
«Secondo me – prosegue “Cedro” – Varese è la squadra più in forma con Trento e se dovesse andare ai playoff potrebbe essere una mina vagante per tutti. Dopo quattro giorni di allenamento non era facile, anche per l’assenza di Dallas Mooore. Mi auguro che in queste ultime sei giornate riusciremo a trovare le vittorie necessarie per vincere, anche con l’inserimento del nuovo americano, la corsa a due con Capo D’Orlando per salvarci».
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