Arrestati i “Bonnie and Clyde della pancera”
Con l'indumento della nonna sotto ai vestiti, trafugavano indumenti e con una calamita smagnetizzavano l'antitaccheggio. Hanno patteggiato un anno
Un modus operandi originale ed efficace, ma non è bastato per fargliela fare franca anche stavolta.
E’ stata infatti arrestata dai carabinieri del comando compagnia di Varese una coppia di origini serbe accusata di mettere a segno furti seriali con destrezza di capi d’abbigliamento servendosi di …una fascia elastica per la pancia e una calamita.
I “Bonnie and Clyde della pancera” utilizzavano l’indumento della nonna sotto gli abiti, con l’obiettivo di nascondere il capo, in entrambi i casi contestati un giubbotto di valore, e la calamita, molto potente, insieme ad un gancio, per staccare il dispositivo antitaccheggio.
In particolare, ci hanno provato allo spaccio della Paul and Shark, a fine marzo: ma i responsabili del negozio non solo hanno denunciato il furto ma hanno anche consegnato ai carabinieri i video di sorveglianza, da cui le forze dell’ordine hanno desunto il loro modo di “lavorare”, che inevitabilmente prevedeva altri furti in tempi ravvicinati.
Ed è quello che è infatti successo: pochi giorni fa ci hanno riprovato, nello stesso spaccio: lei avvenente 28enne, si occupava di distrarre il personale con il suo piglio da cliente, lui, connazionale 43enne, si metteva di nuovo un giubbotto – del valore di circa 700 euro – sotto la pancera, in attesa di staccare il dispositivo antitaccheggio con la calamita. Purtroppo per loro però questa volta i carabinieri sono stati allertati subito, e una pattuglia li ha arrestati in flagrante, nel parcheggio del negozio.
I due dimoravano a Milano e si spostavano su di un’auto noleggiata, veicolo che erano pronti a riconsegnare alla fine della “missione”.
Considerati i precedenti penali dell’uomo, anche specifici, e le modalità adoperate per commettere il furto, i due sono stati arrestati e trattenuti nelle celle di sicurezza della stazione dei carabinieri di Varese, a disposizione dell’autorità giudiziaria: la convalida dell’arresto è avvenuta stamane, i due hanno patteggiato un anno di reclusione.
La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari: per le pantere e la calamita, invece, è scattato il sequestro.
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