Attori in circolo: dalla corsia al palco per ridere e divertire

Per il quarto anno, infermieri, oss e tecnici di radiologia del Circolo tornano al teatro Apollonio con una commedia di Peppino de Filippo

attori in circolo

Lavorano tutto il giorno in corsia, al fianco degli ammalati. Sostengono e sopportano situazioni spesso problematiche. Quando staccano, però, tutta la tensione emotiva e fisica accumulata nel corso della giornata lavorativa si stempera indossando gli abiti di personaggi di fantasia e salendo sul palcoscenico.

Da quattro anni, una decina di dipendenti dell’ospedale di Varese, salvo alcune eccezioni, si ritrova di sera in una sala attigua alla Chiesa di San Carlo per seguire la propria passione: il teatro.

« Scegliamo sempre commedie per ridere un po’ e liberarci dalla fatica quotidiana – spiega Nina, operatrice socio sanitaria che lavora in pronto soccorso – in queste ore riusciamo a toglierci ogni peso e a ritrovare un po’ di leggerezza».

Nell’ultima fatica che proporranno il prossimo 22 aprile al teatro Apollonio di Varese, gli “Attori in Circolo” interpreteranno la commedia brillante di Peppino de Filippo  “Non è vero ma ci credo” storia di un amore contrastato ambientata nella Napoli degli anni ’20 tra superstizioni, raggiri e colpi di scena.

Una decina gli interpreti: con Marcello, tecnico di radiologia, a cui vengono affidate sempre parti di personaggi sopra le righe, Pasquale, ex operatore della radiologia ora in pensione, che ha ritrovato il gusto di salire sul palcoscenico dopo anni trascorsi in altre compagnie amatoriali.

E poi c’è Laura, infermiera del 118 a cui vengono affidati ruoli eccentrici e bizzarri, Cleonice, anche lei tecnico di radiologia, che è stata eletta la “mamma” del gruppo.

Gli attori protagonisti sono Michele, portinaio dell’ospedale di Velate che ha anche lui trascorsi da attore che gli permettono di improvvisare in scena e Ugo, infermiere, che riesce sempre a far quadrare i propri orari di un’azienda diversa pur di condividere l’esperienza teatrale nata al Circolo.

E poi ci sono l’infermiere del pronto soccorso Andrea e Lorenzo, l’unico attore che non lavora in ambito sanitario ma si è conquistato il posto in compagnia. Il più giovane è Giorgio, studente,  entrato con il ruolo di comparsa ma poi cresciuto fino a  conquistare anno per anno il giusto spazio.

A dirigere l’inusuale compagnia Metello Faganelli che si è appassionato al progetto degli “Attori in Circolo” studiando copioni, riscrivendoli, adattandoli alle personalità variegate che gli si affidano: « Anche nell’ultima commedia – spiega –  ho dovuto tagliare alcune scene e riscriverne altre per fare entrare personaggi non previsti».

Anche per questo quarto impegno, il lavoro è iniziato a novembre con la scelta, non sempre facile, del testo da portare in scena, poi le prove, inizialmente una volta a settimana e poi due: « Oltre non possono – commenta il regista – sono lavoratori impegnati nei turni e trovare orari che vadano bene a tutti non è semplice. C’è tanto entusiasmo. Poi il copione non sempre viene ricordato alla perfezione. Si studia sino all’attimo prima di andare in scena…»

Quando, però, si apre il sipario, tutto il puzzle si ricompone in un’offerta teatrale che ha sempre strappato risate e applausi a scena aperta.

Anche quest’anno, la finalità del loro impegno sarà benefica: gli introiti saranno devoluti all’associazione Sulle Ali, che sostiene l’hosice, e alla Finestra di Malnate.

Il costo del biglietto è di 13 euro. Per info : attoriincircoloassociazione@gmail.com

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Pubblicato il 13 Aprile 2018
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