“Cecità clandestina”: alla Ubik la storia di un anno con occhi che “non vogliono vedere”

Domenica 6 alla Ubik la storia, nel libro di Paola Emilia Cicerone

Avarie

Sarà presentato domenica mattina, 6 maggio 2018 alle 11 alla Ubik di piazza Podestà a Varese il volume di Paola Emilia Cicerone dal titolo “Cecità clandestina” edito da Maria Margherita Bulgarini. Un insolito libro, metà testimonianza e metà riflessione, nato dall’esperienza di malattia vissuta dalla giornalista scientifica, che da professionista abituata a raccontare i progressi della medicina è diventata protagonista delle sue storie, ritrovandosi con un disturbo per cui la scienza medica offre poche spiegazioni e terapie solo sintomatiche: si tratta del blefarospasmo, un raro disturbo neurologico che fa perdere a chi ne soffre il controllo delle palpebre, fino a trasformarsi in quella che è ufficialmente definita “cecità funzionale”. Con lei, in una conversazione centrata innanzitutto sulla sua testimonianza, ci sarà la giornalista di Varesenews Stefania Radman.

CIECA “A INTERMITTENZA” ALL’INSAPUTA DEGLI ALTRI

Occhi che si rifiutano di vedere, e improvvisamente si riaprono, decidendo quando il soggetto colpito può vedere o no. La luce che diventa una ferita, e l’incapacità di capire se sarà una situazione temporanea oppure no. E, nel frattempo, una vita che cambia svuotandosi di film e libri e riempiendosi di concerti. Una vita che era autonoma e ora riesce a rimanerlo solo grazie alla discrezione delle amiche.

Intanto, la ricerca della cura: Paola sfrutta la sua esperienza per cercare soluzioni alternative, che sono arrivate dopo un lungo percorso in cui al lavoro terapeutico con l’agopuntura, la meditazione e i farmaci si sono affiancati gli sforzi per continuare a vivere un’esistenza per quanto possibile normale.

NON SOLO DIARIO: PARLANO IL MEDICO E LA PSICOLOGA

Ma il piccolo ma intenso libro non comprende solo il diario della malattia: ad esso si affiancano anche le testimonianze del medico agopuntore e della psicologa che l’hanno seguita: per raccontare il percorso accidentato di una malattia poco conosciuta e quali sono le forze, anche psicologiche, in campo per superarla.

Fiorentina di nascita ma cresciuta professionalmente tra Roma e Milano, Paola Emilia Cicerone è giornalista freelance che si occupa di salute, psicologia, medicine complementari, alimentazione e ambiente collaborando con varie testate tra cui MIND (GIà Mente&cervello), Repubblica Salute, L’Espresso, Il Fatto Alimentare, PneiNews, Vita&Salute.

Ha svolto e svolge docenze e seminari sui temi della comunicazione e del giornalismo per il Master MACSIS dell’Università di Milano Bicocca, il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste, i Master in Medicina Integrativa delle Università di Firenze e Siena. Fa parte di SWIM-Science Writers in Italy.

E’ coautrice di vari saggi tra cui “EcoLogica La vita a basso impatto ambientale alla portata di tutti” (2013), e “Oltre l’eccesso. Quando internet, shopping, sesso, sport, lavoro, gioco diventano dipendenza” (2011).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Aprile 2018
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