La brianzola KSB espone la valvola che ha risollevato la Costa Concordia

La tecnologia di che segna un ulteriore passo in avanti diventando 4.0.

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KSB Italia, multinazionale con sede a Concorezzo (MB), leader nella produzione e nella vendita di pompe e valvole per il trasporto di fluidi, si affaccia sul mercato 2018 con un nuovo vantaggio competitivo importante: l’azienda ha certificato i prodotti della serie ETA per renderli conformi per l’Industria 4.0.

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Alla qualità dei prodotti si aggiunge oggi anche la convenienza per i clienti di poter usufruire dei benefici fiscali previsti dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”. Un passo nel presente che guarda con lungimiranza e innovazione al futuro e pone le pompe della serie ETA di KSB tra i più interessanti del mercato.

L’agevolazione fiscale consiste nel dare la possibilità ai clienti di accrescere il costo di acquisto dei beni del 30% nel caso del superammortamento e del 150% nel caso dell’iperammortamento, ottenendo così interessanti detrazioni fiscali.

Una tecnologia oggi di KSB che si pone ancora una volta all’attenzione mondiale come quando le valvole dell’azienda di Concorezzo sono state parte essenziale del timone di salvataggio della Costa Concordia. Proprio una delle 328 valvole che è servita nel 2014 a far funzionare il sistema ideato da Titan Salvage e Micoperi per rialzare dal fondale marino la Costa Concordia, nave da crociera naufragata il 13 gennaio 2012 al largo dell’Isola del Giglio causando la morte di 32 persone, è oggi esposta in azienda.

Un’operazione, quella del recupero realizzata per evitare un disastro ambientale e mai tentata prima su un relitto di così elevate dimensioni (114 mila tonnellate, 290 metri di lunghezza, 35 di larghezza e 57 di altezza) durante la quale le valvole di KSB, posizionate sui cassoni, hanno giocato un ruolo primario.

La demolizione del relitto è durata ben 3 anni con 350 addetti impiegati e un costo di oltre 100 milioni di euro. Numeri da record con 59.584 tonnellate di materiali, movimentati tramite 4.616 viaggi, di cui 51.464 tonnellate (86,4%) recuperate e riciclate con 3.737 viaggi, e solo 8.120 tonnellate (13,6%) smaltite, con 879 viaggi.

Per il significato simbolico che ha rappresentato il partecipare a questa operazione di salvataggio, KSB ha deciso di recuperare, conservare ed esporre una delle valvole che erano state equipaggiate per attivare il funzionamento dei cassoni di galleggiamento della nave.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Aprile 2018
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