Maltrattamenti all’asilo nido, 46 i casi documentati dalle telecamere
Casi di maltrattamento fisico e psicologico di varia gravità: minacce, ingiurie, urla e percosse, compresi gesti violenti: in manette una 32enne, denunciata una 39enne
Bambini fatti cadere dalla sedia perchè non stavano seduti composti. Ciabatte scagliate sui volti dei piccoli. Bimbi strattonati e presi per il collo. Questi e tanti altri (46 casi in tutto) sono gli episodi documentati dalle immagini delle telecamere nascoste posizionate all’interno del micronido “Imparare è un gioco”, struttura che si trova nel centro di Gavirate.
L’asilo nido è stato chiuso e la titolare, unica educatrice abilitata, 32 anni, è stata arrestata e si trova ai domiciliari. L’altra dipendente, cuoca che svolgeva anche compiti di insegnante, 39 anni, è stata invece denunciata: a suo carico anche alcune irregolarità per quanto riguarda la sua posizione lavorativa (lavorava in nero da due anni), mentre sono al vaglio le posizioni di altri dipendenti e collaboratori dell’asilo.
Le indagini sono state rapide. Le prime segnalazioni sono arrivate ai carabinieri di Besozzo a inizio 2018: tre genitori hanno segnalato gli strani comportamenti dei bambini e i militari hanno dato il via ai controlli. È stato deciso il posizionamento di telecamere nascoste all’interno della struttura e nella giornata di mercoledì 18 aprile è scattato il blitz, con l’arresto e la chiusura del micronido.
I casi documentati dalle immagini (decisamente forti e non adatte ad un pubblico sensibile) sono in tutto 46, ai danni di 14 dei 20 bambini che frequentavano l’asilo nido privato. Casi di maltrattamento fisico e psicologico di varia gravità: minacce, ingiurie, urla e percosse, compresi gesti violenti come strattonamenti e prese per il collo ai danni dei piccoli alunni, tutti in tenerissima età (dai 6 mesi ai 3 anni).
Mercoledì 18 aprile i carabinieri sono intervenuti senza avvisare prima i genitori, avvertiti nel corso di una lunga e dolorosa giornata.
L’attività dell’asilo nido, come detto, è stata sospesa, sono state anche comminate sanzioni e ammende per varie irregolarità (35 mila euro in totale), mentre non sono state riscontrate problematiche da parte dei carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione, anch’essi intervenuti nella struttura.
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