L’assessore regionale Galli in visita alla cultura gallaratese

Puccini, Studi Patri e Ma*Ga le visite di oggi dell’assessore lombardo alla cultura Stefano Bruno Galli

stefano bruno galli gallarate

Puccini, Studi Patri e Ma*Ga: Stefano Bruno Galli, neo assessore regionale all’Autonomia e alla Cultura, questa mattina (venerdì 18 maggio) ha toccato con mano i tre gioielli gallaratesi. «Sono qui per la stima e l’amicizia che mi lega al sindaco Cassani. E’ stata una visita molto istruttiva, utile a rendermi conto di persona di queste realtà. Metterò la testa su Gallarate, con l’obiettivo di valorizzarne i presidi culturali», questo il commento al termine del tour.

La prima tappa è stata all’Istituto musicale Giacomo Puccini, dove ad attendere l’esponente dalla giunta Fontana c’erano il primo cittadino Andrea Cassani e gli assessori Isabella Peroni (Cultura) e Claudia Mazzetti (Commercio). Galli è stato ricevuto dal direttore Sergio Gianzini che, oltre a illustragli la realtà del Conservatorio (l’unico in provincia di Varese) e il processo di statizzazione in corso, ha aperto le porte ad alcune lezioni in corso di svolgimento. «Una sede meravigliosa, che merita sostegno e attenzione», ha detto l’assessore regionale.

Secondo appuntamento al Museo degli Studi Patri. Il direttore Matteo Scaltritti, l’architetto Piermichele Miano e il consigliere Alberto Testa hanno aperto le porte dello stupendo “chiostrino” del 1200, mostrando i reperti conservati al piano terra e la pinacoteca al primo piano. Galli ha molto apprezzato la lezione sul campo, tanto da mandare in tempo reale un messaggio a Vittorio Sgarbi, invitandolo per una visita: «Sono certo che troverebbe questo museo molto interessante».

Infine il Ma*Ga. La presidente Sandrina Bandera e la direttrice Emma Zanella hanno accompagnato l’assessore regionale nelle sale espositive (quella dove è in corso di svolgimento la personale di Paolo Masi e quelle dove sono esposte le opere della collezione permanente). «E’ sempre un piacere – ha rimarcato l’esponente del Pirellone – vedere un museo diventare un luogo di socialità. Mi ha colpito molto la presenza di così tanti studenti». Secondo l’assessore regionale si tratta della conferma di come «la cultura non sia un costo, ma un investimento>, affermazione supportata da una serie di qualificati studi in base ai quali <per ogni euro stanziato se ne guadagnano cinque».

Parola colte al volo dal sindaco Cassani: «Mi fa enorme piacere che l’assessore Stefano Bruno Galli abbia apprezzato la nostra città e le nostre eccellenze culturali. Eccellenze delle quali gli ho spesso parlato e che oggi ho potuto ammirare di persona».

L’assessore Peroni, da parte sua, esprime «grande soddisfazione per il tempo dedicato da Stefano Bruno Galli alle nostre eccellenze culturali. Un’occasione anche per esporgli le criticità. Sicuramente ci saranno sviluppi futuri partendo dalle nostre istanze». Peroni ha molto apprezzato la visione del suo ”ospite”: «Sono una fautrice dell’importanza del fare rete e vedo come ottimo spunto l’intenzione di creare sinergie culturali in tutta la Lombardia. Dopo il primo incontro di oggi ne seguiranno più mirati con i funzionari per entrare nel dettaglio delle progettualità che vorremmo portare avanti».

Infine le tre semplici richieste del primo cittadino gallaratese rivolte direttamente a Galli, e perciò all’esecutivo guidato dal varesino Fontana: «Auspico che la Regione si faccia promotrice del processo di statizzazione del Conservatorio; che arrivi un sostegno economico alla Società degli Studi patri; che prosegua per il Ma*Ga l’attenzione sotto forma di finanziamenti così come è accaduto negli ultimi hanno». Stefano Bruno Galli ha preso nota.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Maggio 2018
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