Parole e musica per raccontare la Costituzione Italiana
Appuntamento per il primo giugno, alle 21, di e con Marina De Juli per lo spettacolO "I burattini non crescono mai"

Appuntamento al Teatro Comunale di Leggiuno, dove in occasione del settantesimo della Costituzione Italiana andrà in scena lo spettacolo “I burattini non crescono mai”. Appuntamento per il primo giugno, alle 21, di e con Marina De Juli e l’accompagnamento musicale di Andrea Cusmano e Francesco Rampichini alle chitarre. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Lo spettacolo
Potrebbe essere divertente rimanere burattini, una vita a far capriole, ma i burattini non crescono mai. Nascono burattini, vivono burattini e muoiono burattini, legati a fili che altri muovono. Per liberarsi da questi fili bisogna essere liberi e nella nostra società questa libertà ci viene garantita dalla Costituzione che ci parla di scuola, di lavoro, di parità, di solidarietà, di diritti d’opinione e di religione; quella Costituzione nata dal sangue di uomini e donne, ragazzi di 17, 20 anni, che sono morti per la nostra libertà non perché erano eroi, ma perché semplicemente era necessario.
In questo spettacolo si racconta del perché è nata, partendo dall’Italia del dopoguerra, per arrivare ai nostri tempi, tempi in cui non abbiamo più la Memoria, al massimo è rimasto il ricordo… un po’ sbiadito. Oggi che si ritorna a pensare all’uomo forte al comando, che da popolo ci trasformiamo sempre più in un pubblico che sta a casa, applaude, si indigna e poi va a dormire, la Costituzione ci appare un’utopia. Ma come diceva Olivetti “spesso il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare”
Questo spettacolo parte dagli articoli fondamentali della Costituzione con uno sguardo a quello che è stato e a quello che ci sta attorno, per riflettere su dove stiamo andando.
In scena Marina De Juli, attrice storica della compagnia di Dario e Franca Rame e due musicisti di esperienza differente, dalla musica folk alla classica, Andrea Cusmano e Francesco Rampichini.
Uno sguardo dentro di noi attraverso immagini, parole e canzoni di cantautori che hanno parlato dell’Italia e degli italiani quali Fossati, Ligabue, De Gregori, Fo, Rino Gaetano, Vecchioni.
Spettacolo adatto a tutti, da chi ha vissuto la nascita della nostra Carta a chi ancora sta pensando al proprio futuro.
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