Sotto con la raccolta firme, Verderio dà il via alla corsa di Grande Nord

Domenica la prima apparizione in piazza della lista nordista guidata da Modesto Verderio. Tra le idee anche il recupero del Campo della Promessa, con vocazione sportiva

gallarate generico

Una settimana per raccogliere le firme: un candidato, una lista da dodici nomi. Ad innalzare lo stendardo del Grande Nord c’è lui, Modesto Verderio, già leghista da battaglia e ora -appunto – alfiere degli indipendentisti. E di un centrodestra che a Lonate si pone come alternativa al centrodestra di Forza Italia e alleati, che sostiene Ausilia Angelino.

«Al ma tuca», tocca a me, dice con modestia, facendosi scappare qualche sapida parola in dialetto lombardo. Il movimento autonomista ha iniziato a lavorare lo scorso anno, prendendo di petto il tema dei richiedenti asilo che la Lega, a Lonate, aveva solo sfiorato. Hanno lavorato per mettere insieme un gruppo: qualche volto storico di lumbard duri e puri e molti altri volti nuovi. Ma alla fine, appunto, come candidato sindaco tocca a lui, barbetta e pipa.

«Dobbiamo raccogliere da cento e duecento firme, abbiamo tempo fino a giovedì». Domenica in piazza all’ombra di Sant’Ambroeus – nel senso della chiesa parrocchiale – c’era come certificatore abilitato Valerio Mariani, del Pd di Busto (non è raro che, a tutela dell’accesso alla prova elettorale, lealiste minori vengano aiutate da esponenti di altri partiti).

[lefotoid=671296] Verderio in piazza con Mariani

La lista sarà da dodici nomi, cinque donne e sette uomini, oltre ovviamente al candidato sindaco. Tra loro ci saranno un volto noto nel mondo della politica locale come Paolo Tiziani e poi anche Marco Ondoli, Agostino Russo, Michele Rusconi. E ancora architetti,avvocati, medici.

E il programma? C’è tempo, è chiaro,per parlarne nel dettaglio (anche se sulla pagina Facebook c’è già). Tra i punti qualificanti Verderio anticipa l’idea di un «recupero di area ambientale dell’ex Campo della Promessa,abbandonato da trent’anni». Un recupero che punterebbe alla funzione sportiva, con una proposta che andrebbe a intersecarsi con un tema annoso e discusso come quello del centro sportivo comunale, una grande operazione che dovrebbe vedere la luce nella zona di campi tra Lonate e Sant’Antonino.

«Non ci piace prendere aree agricole per fare un centro sportivo» dice Verderio. «Meglio recuperare aree dismesse». Poi naturalmente c’è il tema della sicurezza e quello dei richiedenti asilo («abbiamo raccolto 1569 firme, a differenza di tutti altri partiti che sono stati fermi, Lega compresa»), l’idea di una area cani, un impegno a «una grande attenzione sulle cave e sulla tutela del territorio».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 07 Maggio 2018
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