Un omaggio a Ermanno Olmi nel giorno di Agadah di Caterina Murino

Il festival omaggerà il grande regista scomparso oggi nella serata finale di domenica. Domani è il giorno del film di Rondalli con l'attrice cagliaritana protagonista al teatro Sociale

caterina murino

Un nuovo e prestigioso nome si aggiunge alla lunga lista degli ospiti della sedicesima edizione del B.A. Film Festival. Si tratta di Caterina Murino, che sarà al Teatro Sociale Delia Cajelli di Busto Arsizio martedì 8 maggio alle 21 per presentare il film Agadah insieme al regista Alberto Rondalli. L’attrice interpreta l’affascinante Principessa di Montesalerno in un film che vanta un cast ricchissimo; accanto al protagonista, l’argentino Nahuel Pérez Biscayart, recitano infatti Alessio Boni, Alessandro Haber, Valentina Cervi, Umberto Orsini e Flavio Bucci.

Liberamente tratto dal celebre Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potocki, il film è una rilettura di uno dei grandi classici della letteratura europea, una serie di storie di fantasmi, intrecciate l’una nell’altra come scatole cinesi: «un decamerone nero». Siamo nel maggio 1734, Alfonso di van Worden, giovane ufficiale Vallone al servizio di Re Carlo, ha ricevuto l’ordine di raggiungere il suo reggimento a Napoli. Nonostante Lopez, suo fedele servitore, cerchi di dissuaderlo dall’attraversare l’altopiano delle Murgie, perché infestato da spettri e demoni inquietanti, si mette ugualmente in cammino. Alfonso compirà un percorso iniziatico, durante dieci lunghe giornate, tra allucinazioni e magia in caverne misteriose, locande malfamate, amori scabrosi e apparizioni diaboliche.

«Un sogno o forse un gioco di specchi – così il regista descrive la sua opera – Un caleidoscopio di racconti e personaggi che si inseguono e si riflettono gli uni negli altri. Una tempesta di immagini, colori, suoni che ammaliano e stordiscono: incastonati sul filo del viaggio, reale o forse solo sognato, di Alfonso van Worden».
«Agadah ha qualcosa di misterioso e di segreto che mi ha subito affascinato – le parole del produttore Pino Rabolini – è un film in cui emerge tutta l’ingenuità dell’uomo che crede di poter interpretare la realtà. Inoltre ho amato molto la ricchezza di citazioni iconografiche: la scena in cui Caterina Murino è vicina alla testa di Alessandro è un vero Caravaggio».

L’omaggio del Baff a Ermanno Olmi

“Il B.A. Film Festival e l’Istituto Cinematorafico Michelangelo Antonioni salutano Ermanno Olmi, grande uomo, poeta del cinema e modello per chiunque si stia avvicinando alla settima arte. I suoi film, i suoi libri e la grande umanità dei suoi discorsi accompagnano da sempre la nostra attività e ci serviranno per costruire un futuro come artisti e soprattutto come persone”. Il grande regista, scomparso oggi, verrà ricordato al BA Film Festival sabato 12 maggio, nel corso della serata finale.

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Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Maggio 2018
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