Gli studenti dell’Insubria lavorano ad una start-up per la lotta allo spreco della plastica

Il progetto degli studenti è "Unwasteable" ed è stato presentato il 1 giugno, a Trento, nell’ambito della “Enactus National Competition” di Enactus Italia

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Il 5 giugno di ogni anno è la Giornata mondiale dell’Ambiente istituita dalle Nazioni Unite. Il tema del 2018 è stato la lotta alla plastica monouso e proprio su questa linea ha lavorato i progetto di ricerca sviluppato da un gruppo di studenti dell’Università degli studi dell’Insubria “Unwasteable”, un sistema più efficiente per il recupero e il riciclo delle plastiche.

L’idea che sta alla base del lavoro degli studenti ha due obiettivi: costituire una start-up o un’associazione che si occupi del ritiro e dello smaltimento delle plastiche, avvalendosi anche di alcune partnership sul territorio, ad esempio con reti di cooperative sociali o consorzi di smaltimento rifiuti e quello di avviare un’attività di sensibilizzazione sui temi del riciclo e della raccolta differenziata, all’interno del Campus universitario di Bizzozero a Varese e nelle scuole della Provincia.

Il progetto “Unwasteable” è stato presentato il 1 giugno, a Trento, nell’ambito della “Enactus National Competition” di Enactus Italia, organizzazione non profit operante in 36 Paesi nel mondo che, insieme a più di 1.700 università e oltre 500 multinazionali, si occupa di valorizzare le idee imprenditoriali di studenti universitari che puntano a realizzare business sostenibili per migliorare la qualità della vita delle persone e per la salvaguardia dell’ambiente.

A tal fine Enactus coinvolge studenti e professori universitari e affermati dirigenti d’azienda affinché dall’idea innovativa si possa giungere ad un concreto progetto imprenditoriale, nell’ambito dei 17 “Sustainable Development Goals” definiti dalle Nazioni Unite.

Il team Enactus Insubria si è costituito a fine 2017 aggregando 18 studenti provenienti da diversi corsi di laurea dell’Ateneo, in una logica di trasversalità e “contaminazione” di specifiche conoscenze e competenze.

Il lungo lavoro di questi mesi ha dato la possibilità agli studenti di partecipare, alla seconda edizione della “Enactus National Competition”, in cui hanno sfidato i team di altri 6 Atenei italiani. «La partecipazione – sottolineano i professori Alfredo Biffi e Andrea Uselli, che in qualità di Faculty Advisors hanno seguito da vicino il lavoro – è stata un’occasione di contatti, di networking e di visibilità unica, un modo innovativo e originale per mettersi alla prova e avvicinarsi a quel mondo professionale e del business che, talvolta, sembra ancora così lontano dalle aule universitarie».

Gli studenti sono stati autori di una eccellente presentazione, che ha riscosso importanti apprezzamenti da parte della giuria, costituita da qualificati esponenti del mondo degli affari, nonché utili suggerimenti per la realizzazione delle fasi operative del progetto. «A tal fine, in questi mesi – concludono i professori – alcuni contatti sono già stati avviati e i ragazzi, alla luce dell’esperienza maturata, sono ancora più motivati a proseguire nel progetto. Questo conferma anche il valore dei percorsi formativi universitari dei corsi di studio del nostro Ateneo, poiché siamo riusciti ad aggregare con successo competenze ed esperienze diverse in un eccellente gioco di squadra, su un tema – quello della sostenibilità ambientale – che, sempre più, sta diventando centrale nella programmazione strategica delle imprese».

Di seguito la composizione del team Enactus Insubria: Edoardo Mangini e Mario Mazzucchelli (corso di laurea in Economia e Management); Tania Buzzi, Shari Carlomagno, Angela Maria Glionna, Eliana Morandi e Saeed Taghipour (Global Entrepreneurship Economics and Management); Alessandro Maisano e Angelo Cardamone (Economia, Diritto e Finanza d’Impresa); Mattia Campanella, Bilal Cheohuri e Riccardo Pianezza (Biotecnologie); Sveva Bonomi, Andrea Nicolò Dell’Acqua, Olga Mulazzani e Michele Todesco (Scienze Biologiche); Lucas Berardi e Simone Lioi (Scienze dell’Ambiente e della Natura/Scienze Ambientali).

Per seguire il progetto: www.facebook.com/EnactusInsubria.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Giugno 2018
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