“Il lavoro paga, ma ne dobbiamo fare ancora tanto”

Intervista a Fabio Colombo, responsabile del vivaio di Pall. Varese, dopo la qualificazione degli U18 alle finali nazionali. «La difesa è marchio di fabbrica»

basket pallacanestro varese under 18 2018

L’approdo della massima formazione giovanile – la under 18 – alle Finali Nazionali di categoria ha giustamente acceso i riflettori sul mondo delle giovanili di Pallacanestro Varese che in questi giorni ha anche conquistato il titolo regionale tra gli under 13 allenati da Maino e Mancuso.

Due risultati, affiancati da quelli dell’under 16 di Andrea Meneghin fermatasi a un passo dalle finali tricolori (battuta di misura da Piacenza), che mettono in luce il lavoro svolto quest’anno dal vivaio biancorosso, preso in carico da poco meno di un anno da Gianfranco Ponti e dal suo gruppo di lavoro che ha in Dodo Rusconi il coach di riferimento e in Fabio Colombo il responsabile.

«Affermazioni che fanno piacere ma che, allo stesso tempo, ci ricordano come il lavoro da fare sia ancora enorme. Il progetto è nato da nemmeno dodici mesi e punta, come fu detto allora, a formare giocatori capaci di arrivare in Serie A: la strada resta molto lunga ma intanto ci siamo tolti qualche soddisfazione» spiega proprio Colombo, uno che in carriera fece proprio la classica trafila dalle giovanili per arrivare alla prima squadra e vivere in prima persona gli ultimi trionfi dell’epoca d’oro di Varese. 

Basket presentazione Gianfranco Ponti
Il gruppo di lavoro di Gianfranco Ponti e i vertici di Pall. Varese. Colombo è il secondo da destra

L’under 18, allenata in settimana da Rusconi e guidata dalla panchina da coach Alessandro Grati, è stata esemplare nel suo cammino che proseguirà sui campi di Montecatini Terme tra il 10 e il 17 giugno. «Questa è una squadra che nel primo derby perse male dalla Robur e iniziò l’anno non senza fatica. Però i ragazzi hanno saputo crescere molto, hanno lavorato duramente e messo in piedi un sistema di gioco dove il gruppo conta tanto e in cui la difesa predicata dal Dodo è diventata un’arma. Fino a ora abbiamo vinto 22 partite su 27, perdendo due volte di strettissima misura con Venezia (una della più forti d’Italia ndr) nel girone che ha preceduto lo spareggio per andare alle finali».

A Montecatini quindi la squadra di Grati vuole provare a fare strada: «Il girone è tosto – racconta ancora Colombo – però l’obiettivo è quello di superarlo anche se è possibile che ci siano prestazioni altalenanti da parte di tutte le squadre. Troveremo Bassano del Grappa che è considerata molto forte, la Mens Sana Siena e la Blu Orobica Bergamo che abbiamo già battuto due volte ma che ha anche eliminato Milano, squadra data tra le più forti d’Italia. Insomma, non sarà facile ma ci vogliamo provare».

basket pallacanestro varese under 18 2018
Bellotti contro Bergamo

Come riportato, l’obiettivo del “gruppo Ponti” è quello di tornare a dare giocatori alla prima squadra. Un “travaso” che quest’anno ha visto protagonisti (oltre al 20enne Bergamaschi) proprio tre ragazzi dell’under 18: Matteo Parravicini (3 punti contro Brescia), Omar Seck e Nikola Ivanaj. «Loro sono tra i ragazzi più importanti della Under18, ma a questi nomi aggiungo quelli di Jarol Montano, giocatore dalla grande energia che sa “spezzare” le partite, oppure di Paolino Bellotti, playmaker che in diverse occasioni è stato decisivo. Una di queste è stato il secondo tempo del match di Empoli – sottolinea di nuovo Fabio Colombo – Insomma, il gruppo è tosto e formato anche da ragazzi che negli anni scorsi non giocavano nel campionato Eccellenza e che invece si sono fatti valere». Su questo telaio verranno innestati dalla prossima stagione anche un paio atleti serbi, visto che Gianfranco Ponti ha tessuto importanti relazioni con Belgrado:

«Dovremmo avere sei giocatori distribuiti tra le diverse squadre giovanili – conferma Colombo – ma a questi vogliamo aggiungere anche qualche talento italiano (sotto osservazione un paio di giocatori piemontesi ndr). Con i ragazzi serbi arriverà anche un tecnico, Milan Josic, che si relazionerà direttamente con Dodo Rusconi. Insomma, la carne al fuoco è tanta: ora appuntamento a Montecatini. Varese può togliersi qualche altra soddisfazione.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Giugno 2018
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