Telecamere negli asili nido e nelle case di riposo, la proposta di Palumbo contro i maltrattamenti
Insieme alla collega bresciana Simona Tironi, il consigliere di Forza Italia porta il tema in consiglio regionale
Telecamere negli asili nido e nelle Residenze per anziani, contro i maltrattamenti. Accessibili solo alle forze dell’ordine, a tutela dei bambini e degli anziani ospiti, ma anche degli stessi operatori.
La proposta viene dal consigliere regionale di Forza Italia Angelo Palumbo, insieme alla collega di partito bresciana Simona Tironi (nella foto). Una doppia proposta, con una mozione per le Rsa a firma del consigliere varesino e una sugli asili presentata invece da Tironi.
La proposta avanzata dai consiglieri forzisti è «un grimaldello, per così dire» per superare le resistenze che si sono viste a livello nazionale sulla proposta. E come si fa a bypassare queste difficoltà? Rendendo in qualche modo volontaria, ma conveniente la scelta di installare le telecamere, legando a queste la concessione dei contributi regionali che sono fondamentali per le strutture. «Noi non imponiamo niente a nessuno» spiega Palumbo. «Sarà però una condizione sine qua non per ottenere in un caso i contributi di asili gratis, nell’altro l’accreditamento regionale come Residenza per Anziani». Insomma: le telecamere diventerebbero così una necessità per asili e case di riposo private. Secondo la proposta, “le strutture dovranno adeguarsi entro dodici mesi dall’entrata in vigore dei nuovi requisiti”.
Palumbo sottolinea anche che l’idea di portare le telecamere sarebbe «a tutela non solo degli ospiti ma anche degli operatori», ad esempio in caso di accuse ingiuste da parte dei parenti. Concretamente, la proposta andrà in consiglio regionale: oggi – martedì 12 giugno – sarà presentata al Pirellone la mozione Palumbo sulle Rsa (cofirmata da Tironi), a luglio sarà invece la volta di quella sugli asili nido presentata da Tironi, secondo firmatario Palumbo.
Il tema è sensibili anche perché recenti sono stati anche alcuni episodi in provincia di Varese, come quello all’asilo di Gavirate, su cui sono ancora in corso le indagini. È recente invece il patteggiamento di alcuni operatori di una casa di riposo di Busto Arsizio.
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