Giovedì da incubo sulle ferrovie, viaggi infiniti per i pendolari

Ritardi notevoli sui treni sia al mattino che alla sera con tempi di percorrenza che si sono anche triplicati

vandalismo treno

E’ stata una giornata da incubo sulle ferrovie. Sia al mattino che al rientro serale i pendolari che si servono delle linee Varese – Gallarate – Busto hanno dovuto affrontare ritardi e cancellazioni che hanno portato anche ad un’ora e mezza il tempo per raggiungere Milano.

I ritardi della sera

La serata è stata un vero e proprio incubo. Ritardi a catena e treni incolonnati, peggiorati anche da un atto di vandalismo. Il treno delle 17.32 partito da Milano Porta Garibaldi è stato infatti soppresso a causa di un passeggero che ha spaccato il vetro di una porta, lanciandosi fuori dal convoglio (che procedeva a passo d’uomo, ndr). Il treno è quindi arrivato alla stazione di Rho Fiera quando è stato soppresso e tutti i passeggeri sono stati fatti scendere. Una situazione che è stata ulteriormente peggiorata anche da uno svenimento di un controllore su un altro convoglio, soccorso a Busto Arsizio da un’ambulanza.

Ci sono stati così treni che hanno accumulato fino ad un’ora di ritardo, altri che sono stati cancellati e altri ancora limitati. Emblematico è il stato il treno 23064, un convoglio della linea S5 in partenza da Treviglio alle 18:10 e in arrivo a Varese 20:17. Oggi quel treno è partito da Milano Certosa con 59 minuti di ritardo e il suo viaggio è terminato a Gallarate.

I ritardi del mattino

Un’ora e mezza di viaggio da Gallarate a Milano. Per non parlare di chi ha iniziato il viaggio a Luino o ad Arona o a Domodossola. È l’odissea denunciata dai viaggiatori dei treni del mattino della direttrice Milano-Gallarate, a causa di un problema che ha coinvolto un treno di Trenitalia.

Disagi per migliaia di persone, scaturiti da un episodio – spiegano da Trenitalia – avvenuto su un treno Torino-Milano: alcuni viaggiatori hanno infatti fermato il treno e forzato (danneggiandola) una porta allontanandosi. Un episodio su cui Trenitalia farà denuncia, anche per le conseguenze che hanno poi coinvolto a cascata diversi treni in direzione Milano.

Ad esempio il 10403 da Arona ha accumulato quasi cinquanta minuti di ritardo: passato da Gallarate alle 7.23, è arrivato a Milano alle 8.50. Il diretto 10405 da Domodossola (è partito alle 6.03 dalla cittadina piemontese) è arrivato alle 9.01, con 50 minuti di ritardo. Tuto originato da un guasto a un treno precedente, che ha paralizzato uno dei due binari in ingresso, mentre continuava il traffico sulla linea “lenta” diretta al tunnel del Passante.

I pendolari lamentano anche i disagi legati alle mancate informazioni. Una lettrice pendolare gallaratese, che viaggiava sul convoglio da Domodossola, si è ritrovata a lungo ferma in piena linea: «Alla richiesta mia e di altri passeggeri (non potevate dircelo a rho fiera che cosi scendavamo a prendere il Passante, che sta regolarmente funzionando o la metro?) la risposta é stata: “a Rho fiera non lo sapevamo che era guasto!”». Un’altra lettrice spiega di aver atteso sul treno da Arona, con le porte chiuse, a Rho Fiera, sempre senza informazioni. Il 20307 da Luino è arrivato alle 8.37, con 40 minuti di ritardo. Anche qui i viaggiatori si sono ritrovati fermi a Villapizzone senza informazioni e, a lungo, con le porte chiuse. Alla fine molti sono riusciti a salire su un treno del Passante diretto in centro: «Si è perso tempo perché altri treni del Passante sono passati nel frattempo che eravamo bloccati a bordo» dice Raffaele Specchia, del comitato pendolari. «Non eravamo in mezzo alla campagna ma fermi in stazione. Il divieto di discesa è inspiegabile».

In risposta ai problemi, Trenord ricorda però che i treni non aprono le porte in stazione dove non è prevista fermata per ridurre il rischio di ulteriori ritardi e disagi: i macchinisti rimangono infatti in attesa della “riapertura” del segnale (il verde per proseguire la corsa), che può essere immediata. Va ricordato che la regolazione del traffico non è conosciuta preventivamente dal personale del treno (la circolazione è gestita da RFI). I disagi della mattina di hanno riguardato diversi treni delle direttrici del Nord-Ovest, nella fascia 7.30-.30 e anche dopo. Ad esempio anche il successivo treno da Domodossola-Gallarate ha accumulato un quarto d’ora di ritardo.

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Giugno 2018
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