Varese Pride: conto alla rovescia per la terza edizione

Una settimana di eventi anticipa la parata in programma sabato 16 giugno

Varese Pride 2018

E’ stata presentata questa mattina la terza edizione del Varee Pride 2018 che sfilerà per le strade della città il 16 giugno al termine di una settimana (dal 9 al 15 giugno) della Pride Week con un ricco calendario di eventi.

La presentazione a Palazzo Estense «che vuole essere il palazzo di tutti» come ha affermato Dino De Simone Assessore all’ambiente, benessere e sport e proprio dal palazzo Comunale sabato 16 giugno alle 17,30 prenderà il via la parata seguendo lo stesso percorso dello scorso anno.

Queste le vie coinvolte: via Sacco, via Bernascone, piazza Monte Grappa) lato Camera di Commercio) via Carrobbio, via Bizzozzero, piazza Repubblica, via Spinelli, piazza Repubblica, via Manzoni, via Bernascone largo Sogno, via Bernascone via Carrobbio, via Bizzozero, piazza Repubblica, via Spinelli, piazza Repubblica, via Manzoni via Volta (la sfilata farà il giro del centro città due volte).

L’arrivo è previsto alle ore 19,30 in piazza Monte Grappa con un flashmob per una legge contro l’omo-bi-lesbotransfobia. A seguire si terranno i discorsi delle istituzioni e della comunità LGBTI+ Mr. Rami Shakra (Vice Console per la Stampa e la Cultura del Consolato generale degli Stati Uniti a Milano), Giovanni Boschini (presidente Arcigay Varese), Federico Galbiati (Vicepresidente Arcigay Varese) inoltre vi saranno le testimonianze del gruppo trans di Arcigay e dei richiedenti asilo che fuggono dai paesi dove l’omosessualità è reato.

Concluderà la giornata alle 20.30 il Varese Pride Party in piazza Monte Grappa.

«Il Varese Pride mira a celebrare la diversità di ogni individuo – afferma Giovanni Boschini presidente Arcigay Varese – e a richiedere il riconoscimenti dei pari diritti nei confronti delle persone LGBTI+ in Italia e nel mondo. L’evento varesino rientra nel calendario nazionale di Onda Pride e nei calendari ufficiali di Pride europei e internazionali».

In fatto di diritti l’Italia, nonostante la recente approvazione della legge sulle unioni civili, risulta posizionarsi al 32esimo posto su 49 paesi per rispetto dei LGBTI+ dopo la Cecoslovacchia, Cipro, Albania e Bosnia Erzegovina.

«Inoltre – continua Boschini- nel nostro paese permangono diverse criticità per le persone intersessuali, ovvero tutte quelle persone che nascono con caratteristiche non assimilabili al sesso maschile o al sesso femminile: una di queste è l’assegnazione forzata di un sesso alla nascita».

Anche quest’anno i City Angel collaboreranno nella gestione del servizio di ordine e sicurezza della parata. Tutto il programma al sito .

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erika@varesenews.it
Pubblicato il 09 Giugno 2018
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