Chiese, ville e giardini: il Varesotto e i suoi gioielli nei “Luoghi del cuore Fai”

Villa Castiglioni e la chiesetta di San Siro le più votate, ma nel cuore dei varesotti ci sono anche testimonianze di archeologia industriale, antiche torri e aree naturali

Luoghi del cuore Fai 2018

(nella foto la Chiesa del Lazzaretto a Marnate)

Antiche chiese e ville da salvare, ma anche torri, fortificazioni militari, giardini, aree naturali e testimonianze di archeologia industriale. Sono davvero tanti i monumenti, gli edifici e gli ambienti naturali inseriti alla voce “Provincia di Varese” nei Luoghi del Cuore del Fai-Fondo Ambiente Italiano.

Quest’anno la campagna del Fai è particolarmente vivace nella zona nord Varesotto, che piazza due luoghi (Villa Castiglioni a Induno Olona e la chiesa di San Siro alla Baraggia di Viggiù) in ottima posizione nella classifica nazionale, con un 23° posto per la villa di Induno e il 28° posto per la chiesetta, che sono attualmente in seconda e terza posizione nella classifica lombarda.

Al terzo posto nella classifica provinciale (79° a livello nazionale con 310) troviamo il Palazzo Visconti, sede dell’ex Pretura di Saronno, probabilmente l’edificio più antico di Saronno. Costruito nel XVI secolo, si pensa che sia stato donato nel 1491 da Lodovico il Moro all’amante Cecilia Gallerani, ritratta da Leonardo Da Vinci e conosciuta come “la dama con l’ermellino”.

Sono oltre 200 le persone che hanno votato il viale della Gloria di Busto Arsizio, con il suo doppio filare di tigli, rispondendo all’appello lanciato dal Comitato Quartiere Borri e da un folto drappello di cittadini per salvaguardare la scenografico “entrata” in città. Per ora è al quarto posto in provincia e solo 116° nella classifica nazionale.

Al quinto posto c’è  la chiesa del Lazzaretto di Marnate con poco più di 110 voti, ma l’elenco dei luoghi inseriti è davvero lungo.

Nell’elenco convivono pacificamente ville nobiliari come Villa Puricelli di Castronno, edifici rurali come la Cascina dei Poveri di Busto Arsizio; antiche torri e aree naturali come la piana di Vegonno, ad Azzate, ma anche edifici industriali come l’ex Copertificio Sonnino di Besozzo, o le antiche fornaci di Arcisate. Decine e decine di luoghi famosi o sconosciuti ai più ma comunque luoghi speciali che hanno “toccato il cuore” di qualcuno e che  possono rappresentare un interessante guida alla scoperta dei posti più belli e significativi della nostra provincia.

La campagna prosegue fino al 30 novembre: c’è tutto il tempo per innamorarsi di uno dei monumenti già presenti sul sito del Fai o per inserire e far votare il proprio personale “luogo del cuore”. Basta cliccare QUI

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Pubblicato il 14 Luglio 2018
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