L’operazione fa scappare la paura della malasanità: “Che bravi!”

Un lettore racconta la sua personale diffidenza per gli ospedali, fuggita dopo essere stato curato bene a Luino

Avarie

Combattere le battaglie con sè stessi non è sempre facile. E quando in campo scendono i refrain suonati da media, avvitarsi nel pessimismo cosmico può essere questione di attimi. Quindi la storia di questo lettore, malato preoccupato di soffrire di altro male chiamato “malasanità” vale la pena di essere evidenziata. Primo, perché una buona regola di vita insegna a conoscere, prima di giudicare.
Poi perché, nonostante i titoli sui giornali che parlano di formiche nei letti e ambulanze che non arrivano, esistono anche le notizie che parlano del Belpaese come al 12° posto al mondo per cure sanitarie, “meglio di Francia e Germania” (fonte: classifica Lancet)

* * *

Buongiorno,

desidero esprimere il mio pensiero sulla malasanità in Italia.

Sono stato ricoverato presso l’ospedale di Luino lo scorso mese di giugno per un intervento all’anca.

Devo dire che l’intervento in se non mi preoccupava, ma troppo spesso leggo sui giornali o sulle testate online di malasanità, di cure inadeguate, mancanza di pulizia, mangiare pessimo; queste notizie a parere mio troppo enfatizzate, generano nelle persone molti pensieri negativi e troppo spesso ci si fa dei pregiudizi ancor prima di essere ricoverati.

Nel mio caso, una protesi all’anca, posso solo mettere in risalto quanto di positivo ho vissuto in 20 giorni di degenza.

Il reparto di traumatologia prima e di riabilitazione (fisioterapia) poi sono stati al di sopra di ogni mia aspettativa, non solo per l’intervento e per le cure.

L’equipe che mi ha operato è stata oltre che brava, di conforto, con me e con la mia famiglia.

Tutti gli infermieri e assistenti del reparto hanno sempre prestato la massima attenzione a tutte le mie richieste, non mi hanno fatto mancare veramente nulla.

Pranzi e cene sono sempre arrivati caldi e devo dire veramente buoni, tanto che ho conservato tutti i “menù del giorno” :-).

In un ambiente pulito e cordiale mi sono trovato veramente bene, e le tre settimane di ricovero sono veramente passate in un lampo.

Essere ricoverati in un ospedale non è un’esperienza così drammatica e rischiosa come spesso viene raccontata.

Vorrei poter ringraziare per nome tutte le persone che sono presenti all’interno della struttura, spero che questa mia lettera sia ben accettata dalla vostra redazione e possa essere pubblicata.

Diamo troppo importanza alle notizie Negative e poca a quelle Positive. Mi auguro che altre persone, come me, che si sono trovate bene all’interno di una struttura ospedaliera diano il loro contributo.

Grazie di cuore all’ospedale di Luino, a tutti coloro che lavorano in prima linea e dietro le quinte. Vi ringrazio per quello che avete fatto e per come sono stato seguito.

Saluti Giovanni B. – Luino – VA.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Luglio 2018
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