L’Università dell’Insubria “riconquista” la scuola di pediatria
Dopo la clamorosa bocciatura dello scorso anno, l'ateneo ha lavorato per poter riavere l'importante scuola di specialità. In tutto il Ministero ne ha riconosciute 23
A un anno dalla clamorosa bocciatura, l’Università dell’Insubria ottiene di nuovo la scuola di specialità di pediatria. Lo scorso anno, la decisione del Miur aveva suscitato grande stupore data la recente inaugurazione del polo potenziato della donna e del bambino.
Nell’arco di questi mesi, l’ateneo ha lavorato per riconquistare le credenziali a partire dall’assunzione di un nuovo professore associato, il direttore del Dipartimento Massimo Agosti.
La nuova procedura di accreditamento del Ministero ha quindi promosso l’Insubria che vede crescere sino a 23 le sue scuole “autonome”. Oltre a pediatria, infatti, sono state riconosciute anche psichiatria e farmacologia.
Per scuole “autonome” si intendono quelle ritenute sede autonoma di una formazione completa che non necessitano di essere supportate da altri Atenei per la docenza.
Insieme al numero delle scuole accreditate è cresciuto anche il numero dei posti, che in totale per tutte le Scuole sono 76 – ai quali dovranno essere aggiunti quelli regionali da definire – lo scorso anno erano 72.
«Siamo estremamente soddisfatti che le Scuole di Pediatria, di Psichiatria e di Farmacologia ripartano: questo è il frutto dell’impegno dell’Ateneo in questi mesi – commenta il presidente della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi dell’Insubria, professor Giulio Carcano -. Lo spirito del decreto di accreditamento delle Scuole di Specializzazione prevede una rete formativa adeguata per la completa formazione dello specializzando nelle discipline medico-chirurgiche. Pertanto ogni scuola di specializzazione universitaria deve essere costituita su reparti di eccellenza dove lo specializzando possa acquisire una professionalità completa. Anche in questa sessione l’Università ha voluto interpretare appieno lo spirito del decreto legislativo pertanto ha completato la rete formativa delle Scuole di Specialità con le Unità Operative afferenti alle Aziende Ospedaliere ASST sette Laghi e Lariana e attraverso l’istituzione di convenzioni per la costituzione di una rete formativa inter-universitaria e con la stipula di convenzioni con altri Atenei – aggiunge il professor Carcano -. La buona notizia di oggi speriamo che possa essere da stimolo anche per il nuovo rettore che sarà eletto in questi giorni».
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