Piste ciclabili invase dalla vegetazione, a settembre si provvederà
«La pulizia delle ciclabili spetta alla Provincia ma i comuni non si sottraggono alle loro responsabilità e vigilano» spiega il sindaco di Vergiate. La Provincia si è attivata: 350 mila euro il costo della manutenzione per 60 chilometri di ciclabili
«La pulizia delle piste ciclabili è di competenza della Provincia. I comuni che si affacciano sulla pista non hanno alcun dovere di ripulire le sponde ma spesso se ne fanno carico, soprattutto quando la situazione è fuori controllo». Il sindaco di Vergiate Maurizio Leorato risponde a chi accusa le amministrazioni comunali di trascurare le piste ciclopedonali, molto frequentate in questo periodo ma invase da una vegetazione selvaggia.
Il problema riguarda tutte le piste della provincia di Varese: quella del Lago di Varese, del lago di Comabbio e della Valle Olona.
Percorsi lunghi: la ciclabile del lago di Varese si dipana per 29 chilometri, quella del lago di Comabbio per 12 chilometri, quella della Valle Olona per 19,5. I Comuni interessati dai percorsi sono molti, ma non tutti possiedono uomini e mezzi per effettuare la manutenzione ordinaria dei tratti che insistono sui loro territori.
«Il fatto che la competenza sia della Provincia di Varese non ci solleva dal sentirci responsabili: siamo sempre vigili e monitoriamo la situazione delle “nostre” ciclabili. Raccogliamo le lamentele dei nostri concittadini, ma più di tanto non possiamo fare. In casi estremi interveniamo altrimenti sollecitiamo Villa Recalcati» continua Leorato.
In effetti la situazione, come tutti gli anni, è piuttosto critica: la vegetazione rigogliosa “si mangia” le corsie e crea gallerie naturali. Ciclisti e pedoni fanno lo slalom tra erbacce e rovi e le proteste crescono e si moltiplicano, un po’ come le erbacce.
La Provincia, quindi che fa? Ci hanno risposto che è “incorso la procedura per l’appalto che riguarda lo sfalcio delle vegetazione e la manutenzione dei pontili di tutte e tre le piste ciclopedonali. I lavori partiranno attorni ai primi di settembre. La spesa che la Provincia dovrà sostenere sarà di circa 350 mila euro”.
Bello sapere che presto le ciclabili torneranno “pulite e percorribili”. Una sola domanda sorge spontanea: perché non partire prima con le gare d’appalto visto che il problema si propone ogni anno?
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solo dei Geni potevano aspettare la fine della stagione turistica per la sistemazione. Già che ci sono PERCHE NON ASPETTARE DICEMBRE ? cosi la puliscono anche dalla neve !!