Vaccinazioni: resta l’obbligo ma è sufficiente l’autocertificazione

Il Ministro Grillo con il collega Bussetti ha presentato la circolare "che semplifica la materia per le famiglie", in attesa che il Parlamento approvi una nuova legge

vaccinazioni

Una circolare che mira a semplificare una materia che verrà trattata in sede parlamentare, la più adatta a innovare la legge Lorenzin.

Giulia Grillo, Ministro della Salute, e Marco Bussetti, che dirige il Miur, hanno presentato ufficialmente l’atto che evita la perentorietà del 10 luglio, data ultima indicata dalla normativa dello scorso anno, per dimostrare di essere in regola con le vaccinazioni per non incorrere nelle sanzioni previste.

Il Ministro Grillo ha ribadito la sua convinzione dell’utilità dei vaccini tant’è che sottoporrà il figlio che nascerà tra qualche mese a tutti i richiami previsti. Ma c’è uno scoglio che, secondo Giulia Grillo, occorre superare: « Molti genitori fanno obiezioni perchè non hanno informazioni adeguate. Occorrerà investire di più sulla comunicazione e rispondere a quelle domande legittime che si fanno un padre e una madre in pensiero per la salute del proprio bimbo».

Stando alle anticipazioni fornite questa mattina, dunque, un tavolo di esperti si sta organizzando per affrontare la materia complessa e trovare le vie più semplici per le famiglie così da raggiungere l’obiettivo della copertura di gregge. Tecnici e poi i parlamentari discuteranno la nuova normativa sulla base di quanto indicato dal contratto di Governo Lega-Cinque Stelle.

Uno sforzo ulteriore verrà fatto per instaurare l’anagrafe vaccinale che solleverà da ogni adempimento le famiglie. Tra i tecnici incaricati, Vittorio De Micheli, medico alla guida dei servizi sanitari del Piemonte, secondo il quale per ottenere la copertura di gregge occorrerebbe vaccinare tutti sino ai 30 anni.

Dai dati che risultano all’Istituto Superiore di sanità, però, gli italiani hanno adempiuto regolarmente agli obblighi tanto che, per quanto riguarda l’esavalente, si è raggiunto il livello di copertura del 95% mentre è più bassa quella relativa agli altri vaccini ( rosolia, morbillo, parotite ed epatite B) su cui occorre investire di più in informazione: « Nel caso di opposizioni ideologiche – ha tagliato corto il ministro Grillo – rimarranno sempre e non ci sarà confronto».

L’obbligatorietà, dunque, rimane fino a ordine contrario ma ai genitori basterà l’autocertificazione. Lo Stato si fiderà di quanto detto dai cittadini salvo controlli a campione che, nel caso di dichiarazioni mendaci, porteranno alle conseguenze indicate dal codice penale in materia di falso ideologico.

Restano validi i documenti già depositati in segreteria per quei bambini iscritti sin dallo scorso anno e che hanno ottemperato alla Legge Lorenzin ( sempre che non siano richieste ulteriori nuove vaccinazioni).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Luglio 2018
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