Tra il lago e i monti sulle tracce di Antonio da Tradate

Nato nella cittadina del Varesotto, il pittore quattrocentesco ha affrescato soprattutto in Canton Ticino: vi proponiamo un itinerario per una giornata di qua e di là del confine

Canton Ticino generiche

Riscoperto anche nel territorio varesino grazie a una bella mostra al Museo Parisi Valle di Maccagno, l’opera del pittore gotico Antonio da Tradate può essere ripercorsa anche con un itinerario che parte dal Lago Maggiore, da Luino, spingendosi fino a Locarno e inoltrandosi nelle Centovalli. Questo percorso in quattro tappe può essere anche percorso interamente utilizzando il treno: gli affreschi si trovano tutti a pochi minuti dalle stazioni, con la sola eccezione di Palagnedra, che richiede qualche passo in più.

(nella foto di Renzo Dionigi: Verscio, “I padri della Chiesa e il trionfo di Cristo”, 1450, particolare)

L’affresco di Antonio da Tradate a Luino

Il nostro itinerario parte dall’Italia con un affresco isolato: si tratta della Crocifissione, oggi conservata nel Palazzo Municipale di Luino. Originariamente l’affresco era sul muro esterno di una casa di Campagnano, frazione di Maccagno: fu strappato nel 1967 e ricollocato qui.

Informazioni: Comune di Luino, 0332 543511

Gli affreschi di Antonio da Tradate a  Maccagno

Portati alla luce durante il 1930, gli affreschi della chiesetta di Sant’Antonio a Maccagno Superiore  (già parrocchiale con il nome di San Materno) comprendono anche un’ultima cena, la raffigurazione del ciclo dei mesi – che si ritrova anche a Palagnedra – e insolite iscrizioni in dialetto. Questi affreschi, insieme a quello strappato a Campagnano, hanno ispirato per primi la bella mostra al Museo Parisi Valle.

Come si arriva a Maccagno: da Luino treno per  Cadenazzo, fermata Maccagno; la chiesa è a due minuti a piedi, alla scalinata in via Baroggi
Informazioni: parrocchia di Maccagno  0332 561480

 

Gli affreschi di Antonio da Tradate a  Verscio

La chiesa parrocchiale di San Fedele risale al 1743, ma conserva il coro dell’antica cappella con due notevoli affreschi risalenti alla fine del Duecento, opera di pittore lombardo-piemontese, un Cristo con apostoli e un Bacio di Giuda. L’elemento più pregevole è però la volta del presbiterio, completamente affrescata Antonio da Tradate:

La volta è divisa in quattro spicchi: al centro la maestosa figura del Cristo Pantocratore attorniato dalle figure simboliche degli Evangelisti, a destra s. Agostino con s. Ambrogio, a sinistra Gerolamo con Gregorio Magno e infine la Madonna attorniata dagli apostoli. Nel sottarco medaglioni dei tredici Profeti con cartiglio, nella parte inferiore dell’arcata s. Rocco e s. Sebastiano, nell’angolo di destra la figura di s. Lucio vestito da pastore medioevale come voleva la tradizione popolare.

Oltre a questo si nota anche l’insolita la cappella della Madonna di Montenero, curioso legame con la città di Livorno e il suo santuario.

Come si arriva a Verscio: da Locarno treno FART delle Centovalli, corse locali, fermata Verscio; la chiesa è a tre minuti a piedi
Informazioni: Info Point Centovalli 6657 Palagnedra Tel.: +41 91 780 75 00

 

Gli affreschi di Antonio da Tradate a San Michele a Palagnedra

Di origine duecentesca, abbarbicata con il paese sul versante Sud delle Centovalli, la chiesa di San Michele conserva alcuni degli affreschi più belli di Antonio da Tradate.

Gli affreschi del coro di S. Michele ricoprono completamente tre pareti e la volta a crociera dell’antico presbiterio (m. 5.80 /.. 5.60, alto 5.70), unica parte rimasta dell’antica chiesa di Centovalli, staccatasi dalla matrice di S. Vittore a Muralto già nel XIII0 secolo. L’edifìcio è attestato in documenti del 1236. La costruzione di una nuova chiesa, nel XVII0 secolo, ha fatto si che il presbiterio precedente fosse usato come sagrestia, e, pur danneggiando un angolo del coro, ha permesso una eccezionale conservazione degli affreschi che non vennero mai scialbati.

Gli affreschi sono illustrati anche in un pregevole volume di Renzo Dionigi, pubblicato nel giugno 2015 da Nomos Edizioni (link).

Come si arriva a Palagnedra: da Locarno treno FART delle Centovalli, corse locali, fermata Palagnedra; dalla stazione 2,8 km a piedi su strada nel bosco con passaggio panoramico sulla diga affacciata sul lago
Informazioni e chiavi: Don Brughelli, Verscio, tel. +41 91 796 31 88

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 02 Agosto 2018
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