Quasi 2 milioni per la mobilità sostenibile tra Italia e Svizzera

L'Europa ha approvato il progetto presentato dalle amministrazioni di Luino e Gambarogno per agevolare bike sharing, park&ride e trasporto pubblico tra le due aree

riunione amministrazione comunale luino gambarogno

Con Decreto della Direzione Generale Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia del 7 agosto è stata approvata la graduatoria dei progetti finanziati con i Fondi europei del programma INTERREG che comprende quello proposto dal Comune di Luino in partenariato con il Municipio di Gambarogno per un valore di 1.745.000 euro totalmente finanziati dall’Unione Europea oltre 92.000 franchi per la quota di cofinanziamento elvetica.

Dopo l’ammissione e la garanzia di finanziamento del progetto, le amministrazioni comunali di Luino e Gambarogno si sono incontrati per dare avvio alla fase operativa che si svilupperà nei prossimi tre anni.

La soddisfazione è grande per il riconoscimento della ammissibilità e del finanziamento di questo progetto, non solo per l’importo del contributo, ma anche per l’apprezzamento dello sforzo progettuale vista l’attenta selezione che viene operata da parte dell’Autorità di gestione del programma di cooperazione.

COS’È IL PROGRAMMA INTERREG

Il programma di cooperazione INTERREG V-A Italia-Svizzera 2014-2020 è un programma del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per la cooperazione tra regioni dell’Unione europea per il 2014-2020. L’iniziativa dell’Unione europea si pone l’obiettivo di evitare che i confini nazionali ostacolino lo sviluppo equilibrato e l’integrazione del territorio europeo. Per questo motivo, varie iniziative e programmi di carattere transfrontaliero vengono finanziate (o co-finanziate) dall’Unione per facilitare l’integrazione tra gli stati membri ed i rapporti commerciali, sociali e culturali tra gli Stati dell’Unione ed i Paesi confinanti. Interreg coinvolge diverse regioni italiane e per la nostra zona il rapporto di partenariato da coltivare è con il Canton Ticino.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO

L’Amministrazione di Luino con il Municipio di Gambarogno e con il sostegno a diverso titolo del Cantone Ticino, di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e del Comune di Lavena Ponte Tresa, ha così proposto un progetto per sviluppare un una pianificazione strategica comune della regione dell’alto Lago Maggiore e per agevolare e promuovere il trasporto pubblico (su ferro e gomma) e diffondere la mobilità dolce, quale opportunità di miglioramento della qualità della vita, valorizzando le risorse naturali e paesaggistiche, mitigando così l’impatto del trasporto individuale motorizzato dei lavoratori transfrontalieri e dei turisti.

MENO AUTO PRIVATE E PIU’ MEZZI PUBBLICI E BICI

Il progetto opererà sull’integrazione dei sistemi di trasporto, pubblici e privati collettivi, coinvolgendo le diverse Autorità, Enti e territori interessati: l’obiettivo è l’accesso sostenibile alla città garantendo un Park&Ride a Luino, vera stazione di cambio, di “posta”, snodo cruciale sui tracciati dell’alto Lago Maggiore e del Ceresio; sarà poi fondamentale agire sulla armonizzazione dei tempi e delle modalità dei servizi di trasporto, agevolando forme di trasporto collettivo organizzate e fidelizzate. Questo permetterà di coordinare il progetto Smart border con gli altri progetti sul territorio elvetico quali: il piano di mobilità aziendale che coinvolge i Comuni di Gambarogno, Cadenazzo e S. Antonino che si prefigge di creare una rete di trasferimento degli utenti dalle stazioni al posto di lavoro; il progetto bike sharing che mette a disposizione dell’utenza delle biciclette elettriche per spostamenti su brevi tratte tra i punti nodali. Il potenziamento del servizio su gomma tra il confine di Dirinella e il polo industriale sul Piano di Magadino con cadenze semi orari nelle fasce di punta.

RIGENERAZIONE DELLE EX-AREE FERROVIARIE E INDUSTRIALI

Il finanziamento di questo progetto arriva nel momento più opportuno: si aspettava questa disponibilità per affrontare con le necessarie professionalità il tema della mobilità sostenibile a fronte della prossima rivoluzione viabilistica di Luino dettata dalla realizzazione del sottopasso di via Cairoli, della maturazione dei tempi per agevolare i processi di rigenerazione delle aree ferroviarie ed industriali dismesse di Luino, Ratti, Visnova e Ferrovia, ma anche in relazione ad una sempre maggiore sensibilità delle comunità locali e degli ospiti, di chi viene a visitare l’alto lago verso le tematiche della mobilità sostenibile e dolce. Su questo sarà interessante ed importante lavorare fianco a fianco e sinergicamente tra Gambarogno e Luino, esaltando in qualche modo due approcci concettuali al tema dei collegamenti che presenta tempi e prospettive diverse sui due lati del confine: in Svizzera, Gambarogno si muove nel quadro di direttive della NPR, nuova politica regionale, e del PALOC 3, programma di agglomerato del Locarnese; Luino si muove chiedendo da subito il sostegno di Regione e Provincia con l’Agenzia e le aziende dei trasporti per sviluppare una nuova era della mobilità.

LE LINEE DI INTERVENTO

1. Un PIANO STRATEGICO nella regione di confine dell’alto Lago Maggiore e del Ceresio occidentale attraverso l’elaborazione di un  masterplan  della mobilità. L’opportunità è lo sviluppo di un sistema di relazioni fondate sul capitale “territorio”. La valorizzazione delle reti di trasporto esistenti, armonizzando i tempi dei collegamenti multi vettoriali anche con applicazioni di nuove tecnologie, quindi superando con politiche comuni e condivise i disagi legati al traffico veicolare dei lavoratori frontalieri.
A monte dei processi decisionali ci sarà una raccolta accurata di dati, provenienti anche dal coinvolgimento dei cittadini, per capire meglio le esigenze della popolazione residente e non.

2. L’INTEGRAZIONE INFRASTRUTTURALE per migliorare l’accessibilità e l’attrattività del trasporto pubblico e collettivo privato: l’esigenza è quella di assicurare a Luino, quale snodo dei collegamenti verso il Gambarogno (Locarnese), il Bellinzonese e verso il Luganese attraverso il lungo Tresa, un parcheggio di interscambio;

3. SMART LAND, quale  intervento strategico volto a disincentivare l’uso dell’automobile nella fruizione ed attraversamento della regione di confine dell’alto Lago Maggiore e del Ceresio occidentale.
Un approccio multidisciplinare alle tecnologie multimediali, quali totem, segnalatori, pannelli informativi: sarà possibile con applicazioni smartphone e/o con specifiche postazioni cogliere le opportunità sul trasporto, informazioni sugli eventi culturali, accesso al bike sharing, biglietti integrati di navigazione, ferrovia e bus per la regione di confine, quindi conoscere in tempo reale la disponibilità dei parcheggi.

Positivo il commento dell’amministrazione comunale luinese: «Siamo convinti della bontà del progetto che è stato ideato e che sarà realizzato grazie alla collaborazione delle due Amministrazioni animate da una visione comune di sviluppo sostenibile. Luino e Gambarogno si propongono come Comuni ambasciatori di programmi che vogliono unire le forze in favore del nostro territorio».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Agosto 2018
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