Da Venezia annunciate le prossime date del Baff: 30 marzo – 6 aprile

Dal palcoscenico della Mostra del Cinema di Venezia i vertici del Busto Arsizio Film Festival hanno annunciato le date dell'edizione 17 del Baff

baff venezia

È dal prestigioso palcoscenico della Mostra del Cinema di Venezia che il B.A. Film Festival annuncia le date del prossimo anno: l’edizione numero diciassette si terrà dal 30 marzo al 6 aprile 2019 a Busto Arsizio, e coinvolgerà, come di consueto, molte location cittadine e del territorio circostante. 

Il pubblico di spettatori curiosi e di cinefili, ormai affezionato alla settimana del festival, troverà un programma ricco e variegato, con anteprime, presentazioni, Masterclass e soprattutto incontri con i protagonisti del mondo del cinema.

Ospiti in Laguna della Fondazione Ente dello Spettacolo, presieduta da Monsignor Davide Milani, con la quale il Baff ha iniziato a collaborare quest’anno, Alessandro Munari e Steve Della Casa, rispettivamente presidente e direttore artistico della manifestazione di Busto Arsizio, hanno sottolineato le peculiarità del “Sistema Cinema” – la rete che comprende il BA Film Festival, l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, le sale di Sguardi d’Essai e la BA Film Commission – e annunciato le date dell’edizione 2019. “Al Baff vengono tanti nomi, tanti personaggi – ha riassunto Steve Della Casa – tutti parlano con gli spettatori e trasmettono la loro passione”. 

Cristina Toffolo De Piante e Luigi Mascheroni, soci fondatori di De Piante Editore insieme ad Angelo Crespi, hanno anticipato invece le novità della casa editrice legate al Baff. “Nell’ambito di una serata dedicata a Paolo Villaggio abbiamo trovato un paio di testi che stiamo valutando per la pubblicazione – ha spiegato Mascheroni – si tratterebbe di un omaggio letterario a tema cinematografico”. “Un imprenditore ha il dovere di supportare anche le attività culturali“ il parere di Cristina De Piante.

 “Andare a Busto Arsizio ê una piacevole abitudine – ha dichiarato Laura Dello Colli,  presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici – non solo per il Premio Lello Bersani, ma anche perché quando vado al Baff ho sempre la proposta di essere nella squadra per qualche incontro o presentazione. Il festival è un luogo di incontro e con le persone giuste”.

“L’Amministrazione comunale ha creduto fortemente nel Festival sin dalla primissima, pionieristica edizione – afferma l’assessore alla Cultura, identità e Commercio Manuela Maffioli – per tutti questi anni l’ha sostenuto, valorizzato e promosso, facendolo diventare un patrimonio della città sia per lo spessore culturale, sia per la sua capacità di generare sviluppo e crescita per il territorio. In questa stessa ottica l’Amministrazione ha favorito la nascita del ‘Sistema Cinema’, con il sostegno alle sale della città, ai suoi circuiti d’essai, alle rassegne estive, alla Film Commission e all’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni, facendo di Busto Arsizio una ‘città del cinema’. A Busto si respira cinema e si parla di cinema. Anche per questo la città è fortemente rappresentativa del primato che vede la Lombardia in vetta alla classifica nazionale per numero di spettatori nelle sale.

Il Festival, in particolare, è patrimonio non solo dei cittadini, ma anche di tantissime associazioni che fanno rete intorno alla manifestazione e le offrono un valore aggiunto in termini di coinvolgimento, risorse, eventi, collaborazioni, occasioni di incontro. E tutto ciò non resta confinato in città, ma, partendo dal locale, assume una dimensione che va oltre e ha un respiro nazionale e internazionale: il Baff è un festival ‘glocal’ e proprio questa è la sua magia, la sua vocazione, che anche qui a Venezia vogliamo valorizzare e sottolineare”. “Al Baff si respira un’aria interessante in un ambito raffinato, vissuto e partecipato” la conclusione di Alessandro Munari. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Settembre 2018
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