Aiuto, non riesco a dormire: insonnia, cause e rimedi naturali

Per introdurre questa breve guida riguardante l’insonnia, è opportuno fare un’introduzione cercando di comprendere le cause ed elencare i rimedi naturali per prevenire e curare questo fastidioso disturbo del sonno

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Per introdurre questa breve guida riguardante l’insonnia, è opportuno fare un’introduzione cercando di comprendere le cause ed elencare i rimedi naturali per prevenire e curare questo fastidioso disturbo del sonno. Tuttavia, è fondamentale, come prima cosa, assicurarsi di possedere il migliore strumento per dormire bene, ossia un valido materasso. In pochi sanno che in molte zone d’Italia è oggi possibile acquistare materassi online in alternativa ai classici negozi fisici, con moltissimi vantaggi: il risparmio, innanzitutto; la qualità certificata dalle recensioni di chi ha fatto l’acquisto prima; la garanzia maggiore e la continua assistenza da parte del rivenditore. Inmaterassi, per esempio, vende online e senza spese di spedizione, materassi di manifattura made in Italy.

Insonnia: definizione clinica e sintomatologia

Qualora non riusciate a dormire, è altamente probabile che voi vi stiate chiedendo se soffriate d’insonnia; questa condizione è particolarmente complicata, ma deve essere accertata clinicamente: non basta non dormire per un paio di notti per poter dire di avere l’insonnia.
Questa condizione, clinica, talvolta cronica, non è una cosa su cui scherzare, né di cui essere convinti qualora si sia facilmente impressionabili. Si suggerisce di rivolgersi al proprio medico curante o ad uno specialista per accertare questa condizione e prendere precauzioni opportune; in particolare, in questo breve articolo, tratteremo i rimedi naturali che sono possibili adottare per tornare a dormire serenamente.

Ma qual è la definizione tecnica di insonnia, secondo la medicina? Secondo le linee guida di un noto gruppo di esperti laureati in medicina e specializzati in disturbi del sonno, l’insonnia risulta essere un disturbo consistente nella difficoltà nell’addormentamento o del restare addormentato; questo fenomeno si verifica, qualora si soffra di questa condizione, anche nel momento in cui una persona ha la possibilità di dormire, o anche quando ha effettivamente sonno, ma non riesce ad addormentarsi.

Coloro che soffrono di insonnia percepiscono un fastidio durante la giornata per la scarsa qualità del proprio sonno e generalmente possono provocare una serie di sintomi, quali ad esempio spossatezza, scarsa vitalità, problemi nel concentrarsi, difficoltà nel ricordare una serie di cose, disturbi dell’umore ed un livello di funzionalità decisamente inferiore alla norma. Questo disturbo altera il naturale ciclo del sonno, spesso molto complesso da ripristinare; alcuni insonni dormono di notte, o durante il pomeriggio, ma senza grandi risultati: questo porta ad avere una maggiore quantità di energie all’ora di coricarsi, aggravando il disturbo del sonno iniziale. Può verificarsi, inoltre, che si spinga il proprio fisico oltre le proprie forze, al punto da provocare problemi fisici e, talvolta, mentali di differente gravità ed intensità.

Tutto ciò che è stato descritto finora, infatti, ha un impatto psicologico non indifferente, risultando lesivo per tutta una lunga serie di attività. Coloro che soffrono di insonnia lamentano di non essere in grado di addormentarsi o di dormire solo per pochi minuti, talvolta agitandosi nel letto, durante la notte. Qualora il disturbo del sonno dovesse persistere per un periodo più lungo di alcune notti di seguito può divenire cronica, fino a un debito di sonno estremamente nocivo per la salute della persona che soffre di questa condizione clinica.

Inoltre, l’insonnia può essere caratterizzata in base alla sua durata. L’insonnia acuta, ad esempio, è breve e spesso si manifesta a causa di circostanze di vita, come ad esempio lo stress dovuto ad alcune condizioni familiari, agli esami universitari del giorno dopo o problemi sul lavoro. Molte persone potrebbero aver sperimentato questo tipo di interruzione del sonno che tende a risolversi senza alcun trattamento, basta gestire l’ansia legata alla condizione stressante.

Le persone con insonnia tendono ad avere difficoltà ad addormentarsi, a rimanere addormentati, o potrebbero svegliarsi troppo presto al mattino. L’insonnia cronica, invece, consiste in un’interruzione del sonno che si verifica almeno tre notti a settimana e perdura per un periodo di almeno tre mesi.

I disordini cronici di insonnia possono avere molte cause, come i cambiamenti ambientali, abitudini non salutari, ritmo circadiano incostante, disturbi clinici e alcuni farmaci potrebbero portare a un modello a lungo termine di sonno insufficiente.

Quali sono le potenziali cause dell’insonnia?

Oltre ai casi in cui l’insonnia si manifesta in virtù di condizioni stressanti specifiche, come detto poc’anzi, vi sono una serie di condizioni mediche, di varia gravità, che possono provocare questo disturbo del sono: alcuni esempi di cause mediche possono essere allergie che provocano sinusite, ad esempio, oppure problemi gastrointestinali fra i quali, ad esempio, il reflusso gastroesofageo, problemi endocrini, come l’ipertiroidismo, artrite reumatoide, asma, condizioni neurologiche, come il temutissimo morbo di Parkinson, dolori cronici a livello fisico, sia patologici che non e lombalgie.

Inoltre, anche una certa gamma di farmaci, come quelli presi per il comune raffreddore e le allergie stagionali, ipertensione, malattie cardiache o tiroidee; è fondamentale precisare, inoltre, che determinati farmaci, per disturbi psichiatrici, potrebbero essere una delle cause maggiori dei disturbi del sonno, motivo per cui, in tal caso, risulta molto utile consultare il proprio specialista, per risolvere la situazione.

In ultimo, l’insonnia può essere un sintomo di disturbi del sonno sottostanti. Ad esempio, la sindrome delle gambe senza riposo, una condizione neurologica in cui una persona ha la necessità di dover muovere le gambe, oppure l’apnea notturna, sono alcune ulteriori condizioni che potrebbero provocare l’insorgenza dell’insonnia.

Rimedi naturali per l’insonnia

I rimedi naturali non sono una garanzia al 100% per quanto concerne l’insonnia, soprattutto perché l’efficacia di questi varia da persona a persona, ma possono essere considerati come un’utile serie di indicazioni da provare opportunamente prima di utilizzare direttamente i rimedi farmacologici classici:

  • Una buona idea è quella stabilire una routine prima di andare a dormire, come ad esempio fare un bagno caldo, una lunga passeggiata riposante o esercizi volti al rilassamento muscolare.
  • Una delle cose migliori da fare è prendersi un momento durante la giornata per poter riflettere, che sia in un bar, con un paio di sigarette, con qualche amico, per poter riflettere su quanto fatto durante la giornata e non dover rimuginare durante la notte.
  • Un altro suggerimento è quello di andare a letto approssimativamente alla stessa ora ogni notte e di alzarsi alla stessa ora ogni mattina, al fine di stabilire dei ritmi circadiani ideali, per migliorare la qualità del sonno e della propria quotidianità.
  • Si consiglia, inoltre, di ridurre, con il passare dei giorni, l’assunzione di caffeina e alcol, in particolare la sera qualora se ne consumino quantità eccessive.
  • È ideale evitare di consumare pasti eccessivamente abbondanti a cena, per facilitare i processi digestivi; si sconsiglia quindi di mangiare fritti, alimenti eccessivamente ricchi di zuccheri, carboidrati, grassi ed affini.
  • Infine, è caldamente consigliato fare un’attività fisica, in particolar modo aerobica, per almeno quarantacinque minuti, in modo da essere maggiormente stanchi al momento di coricarsi e da agevolare i meccanismi metabolici.
  • Un’altra possibilità per combattere l’insonnia è utilizzare prodotti contenenti erbe, le cui proprietà officinali sono volte ad un’agevolazione della prima fase dell’addormentamento. Alcuni nutrienti, prodotti botanici e altri composti possono anche aiutare a scongiurare o ridurre gli effetti dell’affaticamento generale. Si consiglia dunque di provare prodotti che contengono i determinati elementi naturali, per limitare o eliminare i disturbi del sonno.

Un ottimo elemento è il magnesio: l’introduzione di questo minerale all’interno della propria alimentazione, sia tramite cibi oppure attraverso integratori alimentari, porta a ridurre l’affaticamento dovuto ad attività fisiche stressanti; questa affermazione è frutto di una serie di studi effettuati su soggetti che hanno portato avanti una dieta ricca di magnesio, rispetto a persone che non integravano sufficienti quantità di questo minerale nella propria alimentazione. Naturalmente, per quanto possa apparire scontato e banale, si consiglia una dieta equilibrata volta al soddisfacimento del fabbisogno calorico giornaliero.

Per quanto concerne l’introduzione nella propria dieta di integratori alimentari di vario tipo, potrebbe essere un’opzione particolarmente efficace assumere prodotti contenenti, fra gli altri, il coenzima Q10, il cui effetto è un incremento nella produzione di energia cellulare all’interno di tutto il corpo, da parte dell’organismo.

Potrebbe essere difficile rinunciare al rituale mattutino e quotidiano più comune degli Italiani: il caffè. Se le classiche tazzine di caffè espresso provocano problemi per quanto concerne l’addormentarsi la sera, è caldamente consigliato il consumo di caffè al ginseng; le proprietà officinali di questa pianta contribuisce al miglioramento dell’attività mentale, in particolare della memoria, e ad un aumento della resistenza fisica.

I prodotti contenenti alcune erbe ayurvediche, come ad esempio l’Ashwagandha ed il Cordyceps sono particolarmente consigliati, in quanto contribuiscono ad alleviare lo stress psicofisico, combattere la stanchezza ed aumentare i livelli di energia corporei, al fine di innalzare il proprio livello di funzionamento durante la vita quotidiana.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Ottobre 2018
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