I Comitati chiamano a raccolta i pendolari. “Siamo a un punto di non ritorno”

Ventiquattro le linee con "bonus" per i ritardi anche nel mese di agosto, tra loro anche cinque linee del Varesotto. Giovedì sit-in a Porta Garibaldi

La protesta dei comitati pendolari

Persino agosto – mese “scarico” e con meno pressione sul sistema dei trasporti – ha visto decine di linee ferroviarie lombarde in affanno. «Siamo a un punto di non ritorno» dicono i Comitati dei pendolari, che giovedì 18 ottobre (dalle 18.00) si ritroveranno per una nuova iniziativa di protesta e sensibilizzazione, alla stazione di Porta Garibaldi.

«Dopo tanti incontri con Trenord e Regione, vediamo che ancora non c’è un cambio di passo» dice Raffaele Specchia, del Comitato della Milano-Gallarate, una delle linee a maggior carico in tutta la Regione. Una mobilitazione che segue quella della primavera scorsa, quando i comitati insieme avevano deciso di farsi sentire proprio a Garibaldi (nella foto).

Che la situazione veda ancora grossi disagi, è certificato dalle performance poco onorevoli registrate da molte linee lombarde. Nonostante agosto vedesse meno treni e una situazione meno critica, anche il mese nel cuore dell’estate non è stato esente da ritardi e soppressioni: sono infatti 24 le direttrici che hanno infatti ottenuto – sulla base dei coefficienti di affidabilità insufficienti – il “bonus”, che sarà erogato ai pendolari come sconto sul mese successivo. E non poche sono anche le direttrici che riguardano il Varesotto: dalla “secondaria” Luino-Gallarate alle ben più usate linee suburbane S5 Treviglio-Milano-Gallarate-Varese e S1 Saronno-Milano-Lodi, passando per la Saronno-Seregno, un po’ la cenerentola delle linee della provincia. E senza dimenticare un’altra linea “ad alto carico”, la Domodossola-Milano.

In totale sono 24 le direttrici con bonus questo mese, su tutta la Lombardia, a partire dalle linee “portanti” come ad esempio la Brescia-Milano. «Per questo abbiamo deciso di condividere l’iniziativa, pensata da noi del Quadrante Nord-Ovest, con tutti i comitati lombardi».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 16 Ottobre 2018
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