Nuove case per gli uomini: le chiese della Milano ricostruita e del boom

Ricordando Montini arcivescovo di Milano nel periodo della ricostruzione e del boom, il Centro Culturale Tommaso Moro propone un percorso dedicato alle chiese urbane negli anni che precedettero il Concilio

Generico 2018

“Nuove case per gli uomini: le chiese del cardinal Montini” è il titolo dell’interessante percorso guidato che sarà proposto dal Centro Culturale Tommaso Moro, domenica 28 ottobre 2018.

L’attivo centro culturale celebra (ma soprattutto prende come spunto attuale) la santificazione di Papa Paolo VI, la cui cerimonia è prevista per il 14 ottobre. E lo fa appunto guardando a Giovanni Battista Montini arcivescovo di Milano, tra il 1955 e il 1963. Anni in cui si completava la ricostruzione dopo le distruzioni dei bombardamenti e in cui la città – che diventava metropoli – cavalcava il boom economico, accogliendo anche centinaia di migliaia di immigrati dalle campagne e dal resto d’Italia.

E in cui anche la Chiesa si trovò ad affrontare la sfida di grandi mutamenti, fisici (la trasformazione di paesini ancora agricoli in grandi quartieri urbani) e soprattutto sociali, con l’inurbamento della popolazione e il mutamento dei legami sociali. Uno scenario in cui le chiese erano “luoghi di preghiera ma anche di aggregazione e umanità”. «Sentiamo il dovere – disse Montini arcivescovo – di concorrere senza stanchezza e senza lamento, con civile e cristiana solidarietà, allo sviluppo eccezionale della nostra metropoli, offrendole l’assistenza religiosa e morale di tante nuove parrocchie»..

E anche se non mancarono esempi di ricostruzioni in aree centrali (ad esempio San Francesco al Fopponino), il percorso proposto dal Centro Culturale Tommaso Moro si concentra sul capitolo più fecondo – in termini numerici – di quella stagione, quello delle chiese che fecero da riferimento a grandi nuovi quartieri urbani e ai piccoli centri suburbani “esplosi” in termini demografici. Saranno infatti visitate la chiesa di Nostra Signora della Misericordia in Baranzate (arch. Mangiarotti), S. Marcellina in zona Certosa (arch. Tedeschi), S. Maria Annunciata dell’Ospedale San Carlo in zona San Siro (arch. Ponti, nella foto che apre l’articolo).

Un percorso che “permetterà di cogliere le sollecitudini pastorali di una Chiesa già Conciliare e di aprire una riflessione sull’architettura del Sacro, ma offrirà spunti anche per conoscere un capitolo cruciale della storia economica e sociale del nostro territorio e esercitare lo sguardo a scrutare i segni della contemporaneità”.

Ritrovo domenica 28 ottobre, alle 14, in largo Buffoni (entrata Autostrada per Milano) e partenza in pullman. Rientro a Gallarate previsto alle 19.30. Iscrizioni entro il 16 ottobre 2018 via email a matilde.lovazzano@virgilio.it, lasciando i propri riferimenti e il numero dei partecipanti. Quota di partecipazione euro 15,00 (comprensiva di trasferimenti in pullman, visite guidate, offerta alle chiese visitate).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 09 Ottobre 2018
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