Openjobmetis, troppe pause: Sassari ringrazia e vince

Banco Sardegna sempre avanti contro i biancorossi, pessimi al tiro nel primo tempo e incapaci di riacciuffare i padroni di casa. Male quasi tutti i nuovi, si salva Moore

Basket Sassari Openjobmetis

Una brutta versione della Openjobmetis perde meritatamente a Sassari (71-60) contro un Banco Sardegna ben lontano dalla perfezione ma certamente più determinato e incisivo nel confronto diretto. Una partita segnata anzitutto dalle pessime percentuali al tiro della Pallacanestro Varese nel primo tempo: una sinfonia di stecche tanto dall’arco (1/14 da 3 alla pausa) quanto da vicino conclusa con un imbarazzante totale di 8 punti nel primo periodo diventati appena 18 a metà gara.

Con una simile partenza ad handicap ci sarebbe voluto un mezzo miracolo che però non è arrivato, nonostante un terzo periodo giocato lancia in resta e firmato da Aleksa Avramovic: il serbo, grande protagonista in quella frazione, non ha però trovato continuità nella sua azione e soprattutto non ha trovato sponde nei compagni di squadra eccezion fatta per Moore, unico altro biancorosso a lasciare qualche segno in attacco.

Troppi però i passaggi a vuoto sia complessivi sia individuali: Varese ha avuto un Archie da appena 2 punti (e zero impatto sulla gara), con Scrubb e Cain che hanno fatto poco meglio. Male anche Tambone e Iannuzzi, zero punti in due, con il pacchetto italiano salvato parzialmente dai soli Ferrero e Natali. Troppo poco dunque per pensare di espugnare il campo di Sassari nonostante, appunto, anche i sardi abbiano tanto da lavorare, merito anche della difesa biancorossa che ha per lo meno retto l’urto in area. Sul perimetro però Bamforth e Gentile hanno colpito duramente mentre Polonara e Thomas hanno aggiunto punti in avvicinamento. E quel che più preoccupa, a livello di squadra, è l’impietoso dato dei rimbalzi: Varese perde il confronto 48-30 dopo essere andata già sotto nettamente con Brescia. E stiamo parlando di una voce statistica che lo scorso anno era quasi sempre favorevole alla formazione di Caja.

Ora per la Openjobmetis inizia l’alternanza Coppa-Campionato: mercoledì Ferrero e soci saranno a Somokov in Bulgaria, per l’esordio in Fiba Europe Cup contro il Rilski, domenica prossima – di nuovo a mezzogiorno – ritorno a casa per la sfida a Trento in Serie A, prima di due gare interne con Porto e Trieste. Match da prendere con le molle e da non fallire per non lasciare subito punti importanti nelle due competizioni.

COLPO D’OCCHIO

Solito palazzetto con tanti tifosi a Sassari dove però, forse, manca un po’ quell’atmosfera “totale” di qualche anno fa complice anche la collocazione penalizzante del mezzogiorno. Prima partita di Serie A giocata quest’anno all’ora di pranzo. Qualche sparuta presenza biancorossa sugli spalti, minuto di silenzio in apertura per commemorare le vittime delle recenti alluvioni in Sardegna e il segretario generale della FIBA e membro del CIO, Patrick Baumann, scomparso a soli 51 anni mentre si trovava a Buenos Aires.

PALLA A DUE

Esordio del sudamericano Parodi nella Dinamo (non c’è Spissu per i sardi), anche se Esposito manda in quintetto Gentile con quattro stranieri, tra i quali il centrone bianco Cooley, mandato sulle tracce di Cain. Starting five confermatissimo per Caja che non cambia una virgola della formazione capace di piegare Brescia all’esordio.

LA PARTITA

Varese è troppo brutta per essere vera nella prima metà di gara. Salvo un illusorio vantaggio (5-6) firmato da Avramovic e Cain i biancorossi hanno percentuali di forte imbarazzo al tiro. La palla non entra mai, né quando la squadra di Caja attacca il canestro, né tanto meno (0/8 da 3 al 10′) quando i la OJM cerca le conclusioni pesanti. E se la difesa di Esposito a tratti funziona, va anche detto che i tiratori ospiti sbagliano spesso e volentieri con i piedi per terra, conclusioni tutt’altro che difficili. Bamforth è il primo ad accendere i motori e la Dinamo al 10′ comanda 16-8, quasi un buon risultato per la Varese vista sul parquet.
Dopo la prima pausa non cambia la musica: a parte una tripla di Avramovic dall’angolo, per la Openjobmetis prosegue il calvario al tiro con la difesa che può limitare i danni solo fino a un certo punto. Di nuovo Bamforth colpisce da lontano, con Polonara bravo a dargli man forte. Caja cambia i quintetti ma non trova rimedi, così la pausa lunga arriva sul 31-18, meno di un punto al minuto.

Negli spogliatoi, fors’anche per una strigliata generale, la musica cambia parzialmente: Avramovic mette i razzi ai piedi e in un battibaleno torna quello di settimana scorsa. Il serbo si esalta, segna 14 punti nel quarto, colpisce tre volte dall’arco ma finisce anche per bisticciare con Bamforth: l’antisportivo ai danni di quest’ultimo però, scatena l’orgoglio della guardia sassarese che si riprende la scena nel finale di periodo insieme a Gentile, autore di tre triple che ricacciano indietro Varese, arrivata fino a -3 (52-45).

IL FINALE

La squadra di Caja avrebbe altri 10′ per rigirare nuovamente l’inerzia del match, ma Avramovic pare aver usato tutte le munizioni buone e incespica dalla lunetta. Dall’altra parte invece Bamforth si riprende la scena con Sassari avvantaggiata nettamente dal confronto favorevole a rimbalzo dove Thomas chiude a quota 15 (!!). I biancorossi proseguono la gara con poca precisione e senza la giusta determinazione: quando anche Cain (partita difficile per lui) divora un appoggio a 20 centimetri dal canestro le speranze sfumano del tutto. Moore – tra i meno peggio – arrotonda il tabellino personale a tempo scaduto, ma non gliene va fatto una colpa: il 71-60 è risultato giusto e mette in luce le tante mancanze biancorosse in attacco.

BANCO SARDEGNA SASSARI – OPENJOBMETIS VARESE
(16-8; 31-18; 52-45)

SASSARI: Gentile 12 (0-1, 4-5), Bamforth 24 (3-4, 5-9), Petteway 2 (1-6, 0-3), Thomas 10 (4-8, 0-2), Cooley 4 (2-5); Devecchi, Parodi 2 (1-1, 0-4), Magro 2 (1-1), Pierre (0-1 da 3), Polonara 15 (5-6, 0-5), Diop (0-1). Ne: Da Re, All. Esposito.
VARESE: Moore 18 (6-12, 2-7), Avramovic 19 (2-6, 4-7), Scrubb 7 (2-4, 1-6), Archie 2 (0-2, 0-3), Cain 5 (2-5); Iannuzzi, Natali 3 (1-2 da 3), Tambone (1-3, 0-5), Ferrero 6 (2-2, 0-1), Bertone (0-1). Ne: Gatto, Verri. All. Caja.
ARBITRI: Begnis, Attard, Perciavalle.
NOTE. Da 2: S 17-,33 V 14-32. Da 3: S 9-29, V 8-31. Tl: S 10-15, V 8-12. Rimbalzi: S 48 (16 off., Thomas 15), V 30 (9 off., Scrubb, Cain 6). Assist: S 16 (Parodi, Thomas 5), V 9 (Cain 3). Perse: S 20 (5 con 3), V 14 (Avramovic 4). Recuperate: S 6 (Petteway 2), V 10 (Avramovic 4). F. antisportivo: Bamforth. F. tecnico: Bamforth. Usc. 5 falli: Ferrero.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Ottobre 2018
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