Pittura natura, la mostra sulla maturità artistica di Zanella

La galleria d'arte dell'Università del Melo ospita una retrospettiva su Silvio Zanella, che segue il filo rosso del rapporto con la natura e la pittura en plein air

Arte generiche

Prosegue l’attività di Officina Open, progetto nato dalla collaborazione tra l’Università del Melo, luogo ospitante delle rassegne espositive, il Museo Maga e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Gallarate.
La stagione autunnale si apre con una mostra dedicata a Silvio Zanella che viene inaugurata oggi, venerdì 19 ottobre 2018, alla Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo.

Il legame de “Il Professore” con il Melo risale alla metà degli anni Ottanta e alla fondazione dell’Università.
L’incontro con Marco Predazzi e con il suo coraggioso e visionario progetto conducono Silvio con Lilliana Bianchi a contribuire alle numerose attività culturali dell’UDM con corsi di arte, conferenze, mostre, concorsi… nella convinzione che l’educazione all’arte, alla bellezza, all’armonia abbiano la capacità di operare mutamenti, anche sociali, e di indicare la strada della speranza, della ricostruzione, della rinascita.

La mostra alla Galleria dell’Università del Melo – Officina Open presenta le opere della maturità artistica proseguendo e approfondendo il percorso espositivo del Maga. Aprono la mostra due opere degli anni Sessanta in cui centrale è la natura filtrata da Zanella attraverso una pittura sintetica e razionale capace di elevare a ritmo e composizione cromatica l’osservazione della realtà. Il percorso dentro alla “Pittura natura”, come recita il titolo di questa mostra, prosegue con i poetici acquarelli in cui la natura diventa protagonista assoluta di un fare che è anche sogno, riposo, speranza, luce interiore, pittura en plein air desiderata e goduta dall’artista durante le lunghe estati trascorse a Celle Ligure, paese eletto come rifugio e tempo personale anche per le sue caratteristiche naturali, per l’intensità cromatica dei cieli, delle colline, del mare.
La forza del colore e l’energia del segno degli anni sessanta ritornano a partire dalle serie delle ortensie e poi dei trittici, qui rappresentate da poche ma importanti opere capaci di mostrare un artista sempre pronto a ripensare al proprio linguaggio, a guardare indietro per andare avanti, lungo una strada del tutto personale e riconoscibile.

La mostra dedica un omaggio a Lilliana Bianchi, pittrice e moglie di Silvio, che con grande entusiasmo ha insegnato per lunghi anni pittura all’Università del Melo contribuendo a trasmettere la passione per l’arte, la composizione, la libertà espressiva ai suoi allievi e a tutti coloro che avevano il piacere di seguirla anche durante le lezioni di storia dell’arte o le visite alle molte mostre alla Gam e fuori città. L’opera di Lilliana, l’unica, è preludio alla prossima mostra di Officina Open, a lei dedicata, che si svolgerà dal 16 novembre al 7 dicembre 2018.

Silvio Zanella (Gallarate 1918 -2003)
Silvio Zanella nasce a Gallarate nel 1918. Viene arruolato nell’arma aeronautica nel 1938 e trascorre gli anni della guerra all’aeroporto militare di Viterbo. Nell’immediato dopoguerra studia all’Accademia di Belle Arti di Brera con i maestri Carrà, Carpi e Funi e con Eva Tea e Guido Ballo. Sono gli anni in cui, anche grazie a numerosi viaggi all’estero, amplia la propria conoscenza dell’arte e stringe rapporti di amicizia con numerosi pittori, scultori, poeti, critici e storici dell’arte.
L’attività artistica di Silvio Zanella si pone in continuità con la ricerca italiana del Secondo Dopoguerra, caratterizza da una prospettiva di compromesso, di dialogo tra linea astrattista e realista nel discorso linguistico dell’arte del tempo. Come scrisse Luciano Caramel: “La sua pittura … era partita figurativa, poi gli stimoli culturali lo hanno portato ad avvicinarsi all’arte astratta che non è mai stata un’arte veramente mentale, razionale…c’era una specie di “vibrazione” nel colore che continuava tuttavia ad essere ancora naturalistico in quanto non era un colore a stesura solamente mentale o scientifica….La pittura di Zanella è al contempo astratta e figurativa… è una pittura molto autonoma e poco classificabile, che è la conseguenza della sua vasta cultura.”
Dalla fine degli anni Quaranta affianca all’attività pittorica quella più strettamente culturale, organizzando mostre, conferenze, dibattiti, accompagnando con i propri contributi critici gli altri artisti, caratteristica rara in un artista che invece ha sempre caratterizzato la sua instancabile attività.

DIARI. PITTURA NATURA
Università del Melo – Galleria di Arti Visive
Via Magenta, 3 Gallarate VA
19 ottobre – 9 novembre 2018

Inaugurazione venerdì 19 ottobre alle 18.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Ottobre 2018
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