Potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate, che posizione ha la Regione?

I Comitati pendolari ganno riaperto il dibattito sul progetto, fermo ormai da alcuni anni. Ora il Pd presenta anche una interrogazione, firmata anche dal consigliere varesino Astuti

La Stazione di Busto FS e i suoi ascensori

A che punto è il progetto di potenziamento della ferrovia Milano-Gallarate? Si aprirà un confronto con i Comitati favorevoli e contrari l’opera? Se lo chiedono i consiglieri regionali Pd Pietro Bussolati, Samuele Astuti, Carlo Borghetti e Carmela Rozza, con una interrogazione presentata lunedì 1 ottobre.

Il tema è stato rimesso sul piatto – con molta convinzione – soprattutto dai Comitati pendolari dell’area del Nord-Ovest Milanese, quelli che fanno riferimento alle linee che si spingono fin in Piemonte. Convinti, i Comitati, che il potenziamento dell’attuale linea a due binari tra Rho e Gallarate sia fondamentale per migliorare il servizio ferroviario. Sulla tratta tra Varesotto e Rhodense confluiscono infatti i treni da Varese, Porto Ceresio, Luino, Arona-Domodossola, senza contare gli Eurocity dalla Svizzera e il fiorente traffico merci.

L’interrogazione presentata dai consiglieri Pd (tra cui il varesino Astuti e il rhodense Carlo Borghetti) ripercorre l’iter tortuoso e complesso dell’opera. Il progetto iniziale – per cui era stato avviato l’iter di valutazione d’impatto ambientale – prevedeva il triplo binario tra Rho e Milano, ma fu poi modificato introducendo un quarto binario tra Rho e Parabiago. Proprio la discrepanza tra progetto definitivo e progetto oggetto di valutazione ambientale si era rivelata “fatale” a seguito del ricorso presentato dal Comitato che lottava contro la realizzazione dell’opera: Tar e Consiglio di Stato hanno infatti accolto i legittimi rilievi posti dal Comitato.

E ora? Ora è tutto da ridiscutere, mentre ancora si devono trovare tutte le risorse necessarie (una prima stima è di 728 milioni di euro). E ridiscutere significa anche costruire consenso intorno ad un progetto sostenibile, nell’inseriemento nell’area dell’Alto Milanese, fittamente edipicamente. Per questo il Pd chiede appunto all’assessore competente “qual è la situazione del progetto, quale iter procedurale s’intende percorrere, qual è lo stato di finanziamento”. Ma anche che ruolo arrivo stia portando avanti Regione Lombardia, se siano previsti incontri con il Ministero. E infine se sia previsto “un confronto con i Comitati che hanno preso posizione sull’opera”.

«Esprimiamo una moderata soddisfazione che le forte politiche regionali, prima il movimento 5 stelle con un incontro e il pd con l’interrogazione,  stiano ascoltando il territorio» dice a commento Raffaele Specchia, portavoce del Comitato pendolari Gallarate-Milano. «Ora aspettiamo la giunta e le forze della maggioranza diano un segnale al territorio e prendano il mondo il nodo della mobilità della Rho Gallarate Come spesso accade sono i comitati che devono caricarsi sulle spalle le problematiche dei pendolari».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 02 Ottobre 2018
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