Rapinavano i negozi “Vero caffè” armati di taser, arrestati

Identificati i due uomini che per quattro mesi, da febbraio a maggio, hanno compiuto 7 rapine ai danni dei punti vendita dell'azienda

Hanno compiuto 7 rapine a mano armata, per un bottino totale di oltre 10mila euro. Ma i due responsabili sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Verbania in seguito a una serie di indagini che hanno portato alla loro identificazione: un 43enne e un 52enne, entrambi residenti nel basso Aronese. Le rapine sono state compiute tra febbraio e maggio del 2018, ai danni dei punti vendita dell’azienda “Vero Caffè”, per la precisione a Castelletto sopra Ticino (NO), Tradate (VA), Castellanza (VA), Casale Corte Cerro (VB), Somma Lombardo (VA) e Parabiago (VA), creando notevole allarme sia nelle comunità interessate che, soprattutto, tra i dipendenti della catena commerciale colpita.

I due malviventi, nel corso delle indagini, erano già stati arrestati in flagranza, sempre dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania, il 24 maggio 2018 a Somma Lombardo (VA), immediatamente dopo aver commesso una rapina a mano armata, utilizzando un “taser”, ai danni del proprietario 25enne e due clienti 30enni di un negozio di tatuaggi di Samarate (VA). In quell’operazione sono stati sequestrati uno scooter TMAX, utilizzato per la rapina e un’autovettura Mini Cooper Clubman, nonchè gli abiti, i caschi e gli altri accessori utilizzati dei due per commettere la rapina, risultati corrispondere esattamente a quelli rilevati nelle altre 5 rapine. Nella circostanza è stato anche rinvenuto e sequestrato un apparecchio elettrico ad uso veterinario, in grado di emettere una scarica elettrica a 5000 Volts ed utilizzato per minacciare le vittime.  Le indagini dell’operazione, durante la quale sono state visionate diverse immagini delle videocamere di sicurezza, hanno portato ad attribuire ai due uomini anche le altre 5 rapine.

Il modus operandi dei due rapinatori prevedeva un copione costante e ben rodato: dopo aver effettuato, nei giorni precedenti, dei sopralluoghi nei pressi degli obiettivi da colpire, i due giungevano nelle zone delle rapine a bordo della Mini Cooper Clubman e dello scooter T-MAX di grossa cilindrata, con il quale effettuavano i colpi. L’iter prevedeva dapprima il cambio della targa dello scooter con un’altra, rubata, applicata sopra all’originale e parzialmente occultata con del nastro isolante e successivamente il cambio degli abiti da parte dei rapinatori, i quali indossavano anche guanti, caschi integrali, passamontagna ed occhiali per non lasciare tracce e rendersi irriconoscibili. Una volta eseguita la rapina, i due facevano rapidamente ritorno alla zona di sosta dell’autovettura da dove, dopo un rapido cambio d’abiti e la rimozione della targa rubata, si allontanavano, separatamente e con i due mezzi, per fare ritorno alle rispettive residenze.

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

Raccontiamo storie. Lo facciamo con passione, ascoltando le persone e le loro necessità. Cerchiamo sempre un confronto per poter crescere. Per farlo insieme a noi, abbonati a VareseNews. 

Pubblicato il 13 Ottobre 2018
Leggi i commenti

Video

Rapinavano i negozi “Vero caffè” armati di taser, arrestati 1 di 1

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.