Vegnaduzzo segna, la difesa regge: il Varese torna al successo
Masnago è ancora dorata per i biancorossi: un gol del centravanti al 16' permette ai biancorossi di battere i comaschi. Ottima prova della "linea verde" di Domenicali
Una rete del giocatore più esperto, Matias Vegnaduzzo, trascina alla terza vittoria interna il giovane, giovanissimo Varese. La squadra di Domenicali, costretta alle acrobazie per le tante assenze e in campo con una retroguardia verdissima (Scapolo, il portiere, a vent’anni è il più vecchio), si impone sul tosto Fenegrò con il minimo scarto, quell’1-0 siglato poco dopo il quarto d’ora dal centravanti argentino. Un punteggio che potrebbe cambiare mille volte, da entrambi i lati, e che invece regge per tutto il resto della gara, consegnando così ai biancorossi tre punti importanti e il riscatto dopo lo stop esterno di Castano Primo.
Una bella iniezione di fiducia per una squadra che deve fare i conti con tante assenze, specie nel reparto arretrato, e che in questo modo sta coltivando in casa diversi giocatori futuribili. Concludere la partita con la rete inviolata è in questo momento ulteriormente importante, visto che in attacco il Varese continua a creare molto (specie sulle fasce) ma a raccogliere poco. Positivo anche il fatto che la squadra di Domenicali non si è chiusa a difesa del risultato – salvo in qualche momento isolato – ma ha comunque sempre cercato di giocare la palla e di andare alla ricerca della seconda rete.
Certo, davanti servirà maggiore concretezza da qui in futuro, e Domenicali lo ha detto chiaramente nel dopo gara: se Vegnaduzzo sta crescendo di condizione ed è al terzo gol in campionato, i centrocampisti e le mezz’ali – Camara in primis, aggiungiamo noi – devono rendersi più pericolosi sottoporta per togliere le castagne dal fuoco prima del 50′ della ripresa.
Ora, con tre punti in più in tasca, Gestra e soci possono cominciare a pensare con più serenità alla trasferta di domenica prossima: si va nel Pavese, a Ferrera Erbognone, e guai a considerarla una gita enogastronomica. I prossimi avversari dei biancorossi sono sì ultimi ma oggi hanno costretto allo 0-0 il quotato Busto 81 sul campo del “Chinetti”, e visto il precedente del Varese con un fanalino di coda (la Castanese) bisognerà tenere gli occhi bene aperti.
CALCIO D’INIZIO
Quattro infortunati e Piqueti via con la sua nazionale costringono mister Domenicali a creare un Varese tutto nuovo, con una linea difensiva tutta di under davanti a un portiere di vent’anni. Reggeranno alla grande contro un Fenegrò che inizia col 4-4-2 e che proverà in corso d’opera a potenziare sempre di più l’attacco. Da centrocampo in su è un Varese più normale, che schiera Vegnaduzzo punta vera dopo gli esperimenti con il falso nueve delle scorse partite.
IL PRIMO TEMPO
Si comincia con una grande occasione, non sfruttata, per parte: prima è Fabozzi a sparare alto dopo essere sfuggito a Travaglini sul filo del fuorigioco, poi tocca a Lercara tirare forte ma sul corpo di Varesio da posizione buona, seppure defilata, in area di rigore.
La terza palla-gol però è quella giusta per rompere l’equilibrio al 16′: il Varese cambia gioco, Etchegoyen trova un cross dalla destra perfetto per il tuffo di Vegnaduzzo (foto M. Borserini) che conferma il fiuto per la rete e porta i biancorossi in vantaggio. E per poco, subito dopo, non arriva il bis questa volta dalla sinistra: solo una chiusura in extremis della difesa evita la stoccata sottoporta di Camara su cross di Scaramuzza.
Il capitano di testa potrebbe anche convertire meglio un successivo traversone di Bianchi, con il Varese che dà spesso l’impressione di poter passare di nuovo ma che allo stesso tempo deve fare i conti con qualche azione pericolosa dei comaschi, anche se Scapolo deve solo controllare con attenzione, senza ricorrere a parate difficili.
LA RIPRESA
Mister Broccanello con il passare dei minuti rende più offensivo il Fenegrò che almeno con alcune folate alza la pressione verso l’area biancorossa. Qui inizia a svettare l’accoppiata difensiva Travaglini-M’Zouhgi, qui cominciano le folate in contropiede del Varese che tuttavia con Lercara (17′) non riesce ad arrivare al tiro. Cresce forte anche Bianchi, ottimo sulla sinistra: i suoi cross diventano una spina nel fianco del Fenegrò ma purtroppo Gestra – solissimo in area su una di queste azioni – calcia al volo senza trovare la porta, sprecando un pallone ottimo per il raddoppio.
Al 31′ tocca quindi a Scapolo salvare il risultato, con una respinta su una poderosa staffilata (fortunatamente centrale) dell’ex Scapinello. Travaglini allora si appiccica al “toro” Pizzini e riesce a limitare il potente centravanti avversario, mentre il Varese prova di continuo la ripartenza, soprattutto con Scaramuzza che però accusa la stanchezza e non ha lo sprint di altre volte. Qualche brivido quando l’arbitro concede 5′ di recupero, ma a questo punto M’Zoughi e soci possono accontentarsi di spazzare: anche il Fenegrò è sulle ginocchia e alla fine si arrende.
VARESE – FENEGRÒ (1-0)
MARCATORI: Vegnaduzzo (V) al 16′ pt
VARESE (4-2-3-1): Scapolo; L. Lonardi, M’Zoughi, Travaglini, Bianchi; Gestra, Etchegoyen (Conti dal 26′ st); Camara (Silla dal 37′ st), Lercara (Mondoni dal 26′ st), Scaramuzza (Mauro dal 47′ st); Vegnaduzzo (Moceri dal 45′ st). All. Domenicali. A disp.: Porro, D. Lonardi, Magoga, Scalamandrè.
FENEGRÒ: (4-4-2): Varesio; Arcuri (Scapinello dal 20′ st), Borghesi, Bello, De Vincenzi (Scarcella dal 29′ st); Panzetta, Tindo (Leotta dal 29′ st), Putignani (Pizzini dall’8′ st), Barlusconi (Galletti dal 20′ st); Fabozzi, Anzano. All. Broccanello. A disp.: Bordin, Guaita, Melesi, Favari.
ARBITRO: Cerea di Bergamo (Marzulli, Ercolani).
NOTE. Giornata tiepida e serena, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Lercara. Calci d’angolo: 7-2. Recupero: 2′ e 5′.
CLASSIFICA (6a giornata): CASTELLANZESE 16; Legnano 14; Acc. Pavese 13; VERBANO 12; BUSTO 81 11; VARESE*, Ardor Lazzate, SESTESE 10; Mariano 9; VARESINA, Fenegrò 7; Castanese, Alcione Milano 6; UNION V. CASSANO 3; Città di Vigevano, Ferrera Erbognone 1.
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