Anffas Varese compie 40 anni e fa festa al palazzetto

Il programma prevede il pranzo, musica, intrattenimenti e sorprese dedicate alle circa 600 persone invitate, persone che a vario titolo "hanno scritto, stanno scrivendo e scriveranno la storia di Anffas Varese e di Fondazione Piatti"

eventi Varese

Si terrà domenica 18 novembre, a partire dalle 11.30 al Palazzetto dello Sport, la festa di compleanno di Anffas Varese: la grande associazione di genitori, familiari ed amici di persone con disabilità intellettiva o relazionale che dal 1978 lavora per aiutare le persone con disabilità.

Il programma prevede il pranzo, musica, intrattenimenti e sorprese dedicate alle circa 600 persone invitate, persone che “A vario titolo hanno scritto, stanno scrivendo e scriveranno la storia di Anffas Varese e di Fondazione Piatti”.

«L’occasione è festeggiare tutti insieme eventi e persone che hanno reso possibile fin qui il percorso di Anffas Varese – spiega Paolo Bano, presidente di Anfass – E anche rivolgere un caloroso ringraziamento a tutta la comunità locale che ha consentito di realizzare, tramite l’accoglienza, l’ambiente favorevole che può cambiare la storia delle persone con disabilità e delle loro famiglie».

ANFFAS VARESE, GENITORI IN PRIMA LINEA DA 40 ANNI

La storia di Anfass è infatti un crescendo, nata dall’idea di una coppia di genitori che dovevano affrontare la difficoltosa vita con un figlio disabile: Renato Piatti e Cesarina del Vecchio: «Allora i tempi erano diversi, e garantire un istruzione a un bambino disabile era una vera impresa – spiega Cesarina del Vecchio, che ora è presidente della fondazione renato Piatti, ente gestore delle strutture sorte dalla loro attività – così mio marito Renato Piatti ha pensato che dovessimo fare qualcosa in proprio. Innanzitutto, trovando dei genitori che condividessero il problema: abbiamo conosciuto altri genitori, abbiamo deciso che dovevamo cercare una associazione di livello nazionale, cosi da poter incidere e poi lavorare insieme per garantire i servizi adatti». Così nel 1978 Italo Braga, Renato Piatti e Fioretta Peronaci Schifano, assieme ad altri genitori di persone con disabilità, davano vita nel 1978 ad Anffas Varese, cominciando proprio dall’integrazione scolastica.

Da allora l’associazione varesina non si è più fermata, impegnandosi sempre in nome degli interessi superiori delle persone con disabilità intellettiva o relazionale e di altre fragilità.

MOLINARI: “ERANO UN GRUPPO DI PIONIERI, HANNO CAMBIATO LE LEGGI”

«Domenica si festeggiano i 40 anni di un gruppo di pionieri, che ha saputo assumersi grosse responsabilità e cambiare la cultura di questo Paese – ha commentato l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari – Se non ci fossero state delle famiglie che hanno unito le loro forze e i loro problemi, probabilmente lo Stato non sarebbe intervenuto nell’emanazione di certe leggi, all’epoca. Questo però non vuol dire che il lavoro è terminato: vuol dire che attraverso l’evoluzione di questi 40 anni si è creata una forma di partecipazione non solo delle famiglie ma anche del pubblico che ha percepito e ora aiuta a cambiare culturalmente questo approccio.

Questa forma di autoorganizzazione ha prodotto anche una serie di servizi che non sempre il pubblico riesce a garantire: e il futuro va verso una sempre maggiore interazione tra pubblico e privato, per fornire dei servizi sempre migliori – una cosa diversa dalla semplice erogazione di somme – a chi ne ha necessità, per rendere migliore l’ambiente e la vita delle persone. noi su questo ci giochiamo il futuro del paese e della nostra città: Varese ha saputo rispondere, andiamo avanti su questa strada»

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 13 Novembre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.