Gli algoritmi governano la nostra vita
Giovedì 8 novembre alle 18 nella Sala Campiotti ne discuteranno il filosofo della scienza Giulio Giorello e i giornalisti Michele Mezza e Mario Tedeschini Lalli
Gli algoritmi ormai governano la nostra vita. Sanno tutto di noi, ma noi non sappiamo nulla di loro. Sono trasversali, predittivi ed efficienti così efficienti che una società di Hong Kong ha nominato un algoritmo nel proprio consiglio di amministrazione con lo stesso potere di voto degli amministratori in carne e ossa.
L’algoritmo è sinonimo di controllo e di potere che determina il nostro modo di sapere, è potenza di calcolo unita a volontà di conquista. I conquistati siamo noi, naturalmente. Ed è per questo motivo che dovremmo imparare a comprendere se il loro contenuto corrisponde alle finalità enunciate e pretendere che siano negoziati e contrattati.
Oggi invece quando si parla di algoritmi c’è un’assenza totale di dialettica sociale in grado di bilanciare questo rapporto, un’asimmetria di informazioni pericolosa in quanto attribuisce un potere enorme ai sistemi proprietari. C’è un evidente problema di rapporti tra poteri che vanno riequilibrati e in quest’ottica un ruolo fondamentale può essere svolto dalle città, dai professionisti, dalle università e dai centri di ricerca. Anche il sindacato, per voce di Susanna Camusso, ha messo al centro della nuova azione sindacale la contrattazione degli algoritmi. Tra i negoziatori ci sono anche i giornalisti che devono rivendicare con forza autonomia e sovranità di un mestiere sempre umano. Se non si mette in moto questa consapevolezza, rischiamo tutti di essere al servizio di un potere opaco.
Giulio Giorello, professore di filosofia della scienza all’Università degli studi di Milano, scrive nella prefazione al libro di Michele Mezza “Algoritmi di libertà”: «Oggi sappiamo pure che, onnipresenti e pervasivi, gli algoritmi non sono onnipotenti. Lo abbiamo capito grazie alla forza stessa del pensiero matematico, che è una forza anch’essa pervasiva, ma soprattutto perché autoriflessiva – libera e liberante. È da qui che dobbiamo partire se vogliamo che gli algoritmi non siano gli strumenti del dominio sociale ma gli alleati in una progressiva emancipazione».
Giovedì 8 novembre dalle 18 alle 20 nella sala Campiotti della Camera di Commercio interverranno sul tema “Il giornalismo degli algoritmi è ancora bene comune?” il giornalista Michele Mezza, direttore di PollicinAcademy, il filosofo della scienza Giulio Giorello e Mario Tedeschini Lalli giornalista e fondatore di Offshore Journalism Toolkit. Modera Michele Mancino vicedirettore di Varesenews.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Aggredito un capotreno a Genova, indetto uno sciopero nazionale per martedì 5 novembre
Alberto Gelosia su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
cladico su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
Alessandra Toni su Terribile incidente nella notte a Brienno nel Comasco: un ragazzo di 21 anni ha perso la vita gravissimo l'amico
Felice su Terribile incidente nella notte a Brienno nel Comasco: un ragazzo di 21 anni ha perso la vita gravissimo l'amico
flyman su Varese sale al 14esimo posto nel report Ecosistema Urbano 2024: un balzo di 27 posizioni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.