“La Lega ha preso il 30%, ora gli spetta il giusto riconoscimento”

Il commento alle elezioni provinciali del leghista Giuseppe Longhin. "Il vero ago della bilancia? Alberto Barcaro, ha preso più voti lui che Magrini"

giuseppe longhin

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Giuseppe Longhin, per quattro anni in consiglio provinciale come capogruppo Lega, “accanito oppositore dell’amministratore Vincenzi”. Ora la provincia è tornata al centrodestra con Emanuele Antonelli presidente

CHI HA DAVVERO VINTO?
Certo non il primo gallo che ha cantato. Ha vinto senza dubbio in primis Emanuele Antonelli poi, numeri alla mano, il centro destra e in particolare la Lega che da sola ha avuto più voti della lista che raggruppava Forza Italia, Fratelli d’Italia, l’ex Nuovo Centro Destra e Marco Magrini. Il tutto è confermato dal fatto che 4 anni fa la Lega aveva 3 consiglieri provinciali e ora ne ha 5, Forza Italia ne aveva 4 e ora ne ha 2. Ricordo che sono elezioni di secondo livello, votano solo gli amministratori, un cambio così repentino nelle percentuali va considerato come un grosso segnale. La Lega segue il trend nazionale e cresce convincendo anche chi amministra.

QUINDI MARCO MAGRINI AGO DELLA BILANCIA?
Marco Magrini ha di fatto perso 6 mila preferenze, nel 2016 la sua lista aveva incassato più di 10 mila preferenze ora ne ha 4 mila. La Lega è passata da 18 mila preferenze a 26 mila… assorbendo in pratica i voti persi da Magrini. Seguendo questo ragionamento allora l’ago della bilancia dovrebbe essere Alberto Barcaro, semisconosciuto consigliere comunale di Somma Lombardo che dal nulla ha preso più preferenze di Magrini. Consideriamo poi che i consiglieri assegnati al centrodestra sono 10 più il presidente e quelli al centrosinistra 6, eventuali passaggi all’opposizione di un singolo non creerebbero problemi

MAGRINI DICE DI AVER PORTATO IL VOTO DEI PICCOLI COMUNI
Guardi, io sono sempre stato pragmatico e alle dichiarazioni fine a se stesse preferisco sempre i numeri. La lista del Polo Civico ha preso 440 preferenze (272 nei comuni sotto i 3 mila abitanti e 168 sotto i 5 mila) di questi 122 hanno dato preferenza a Magrini (80 sotto i 3 mila e 42 sotto i 5 mila), un buon risultato personale ma a dire che i piccoli comuni sono con Magrini ne passa…semmai i piccoli comuni sono con la Lega che ha portato ad Antonelli 206 preferenze in quelle due fasce. Magrini ha avuto il demerito di far vincere Vincenzi nel 2014 e 2016 e il merito di essere tornato nel contenitore politico più a lui consono nel 2018, anche se ininfluente per la vittoria, la sua esperienza sarà di aiuto all’amministrazione Antonelli.

PROVINCIA STRAPPATA AL PD QUINDI?
In realtà il PD non ha mai avuto la maggioranza, ricordo che nel 2014 finì 9 a 7 ma con solo 7 consiglieri della lista di sinistra. Nel 2016 finì 8 a 8. Inoltre negli ultimi due anni il bilancio non è mai passato dall’approvazione della conferenza dei sindaci. Più che strappata al PD diciamo che il cdx ha ripristinato i propri valori e ascoltato il territorio.

E ADESSO?
E adesso mi auguro che la nuova amministrazione torni, come detto, al territorio. Che recuperi i rapporti con i dipendenti, letteralmente in guerra con l’amministrazione Vincenzi, che ripristini il buon nome e la virtuosità della nostra provincia e che Marco Magrini, avendo amministrato per 4 anni, collabori per il riassetto della struttura. Certo è che sarà un’impresa ardua finché resterà in vigore la riforma Delrio.

E LA LEGA?
La Lega come detto rappresenta il 31% dell’intero consiglio, mi aspetto abbia i giusti riconoscimenti

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 08 Novembre 2018
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