La Tipografica Varese entra in Elite

L'azienda varesina entra nella piattaforma di Borsa italiana, una sorta di “palestra"che consente di accedere più facilmente al mercato dei capitali per sostenere la crescita. Gianandrea Redaelli: «Il nostro obiettivo è continuare a stampare libri, per i prossimi 90 anni»

Economia generiche

La Tipografica Varese è la diciannovesima impresa della provincia di Varese ad entrare in Elite, programma di Borsa italiana dedicato alle imprese ad alto potenziale di crescita. Nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria per supportare le aziende nella realizzazione dei loro progetti di crescita, il programma internazionale Elite, tramite gli Elite Desk diffusi su tutto il territorio nazionale, seleziona le imprese da ammettere al programma. Uno dei primi Elite Desk è stato aperto proprio in provincia di Varese all’interno dell’area finanza dell’Unione degli Industriali.

Che l’industria italiana sia piuttosto bancocentrica, non certo una novità. Ma in questi anni Univa ha fatto un’interessante azione culturale tra gli associati per promuovere e far conoscere forme di finanziamento dell’impresa che possano integrare il ruolo della banca come, per esempio, il ricorso al private equity, l’emissione di obbligazioni, la quotazione in borsa e la fintech.

Le  nuove aziende italiane selezionate per il programma Elite sono 34 e provengono da 9 diverse regioni e operano in differenti settori tra cui moda, industria e tecnologia. La Tipografica Varese, per caratteristiche e potenziale di crescita, rientra tra queste. L’azienda della famiglia Redaelli è infatti un riferimento europeo nel mondo della stampa dei libri e realtà di rilievo del tessuto economico e sociale del territorio varesino.

«Siamo molto contenti di dare il benvenuto a La Tipografica Varese in Elite, che ha raggiunto quota 1.000 società», dichiara Luca Peyrano, ceo di Elite. Il programma è una sorta di “palestra” per prepararsi alla quotazione in borsa, anche se non necessariamente le società che ne fanno parte devono quotarsi, come spiega lo stesso Peyrano. «In soli sei anni Elite è diventato un programma globale che copre oltre 30 Paesi e che ha come obiettivo quello di accelerare il processo di crescita e internazionalizzazione delle aziende. Abbiamo definito un nuovo modello di relazione con gli imprenditori, dove le esigenze dell’impresa sono al centro e dove si privilegia il contenuto alla forma, la semplicità alla burocrazia. Abbiamo un atteggiamento neutrale e indipendente rispetto alle scelte di finanziamento e apertura al mercato dei capitali dal parte delle aziende siano esse la quotazione, l’emissione di un bond, l’apertura a un private equity. In Elite si viene prima di tutto per crescere e la finanza rimane al servizio delle idee e delle ambizioni di crescita dell’impresa».

«Siamo molto grati a Elite per l’occasione che ci offre», spiega Gianandrea Redaelli, quarta generazione alla guida di La Tipografica Varese. «Il nostro ingresso in questa grande comunità internazionale è un’opportunità che siamo molto contenti di cogliere, perché sicuri che aprirà le porte a nuovi e numerosi incontri, sia con esperti che potranno esserci di supporto, sia con realtà di parti del mondo che per noi oggi sono ancora inesplorate, ma che vogliamo assolutamente scoprire e affrontare con la stessa prudenza e lo stesso coraggio che da sempre ci contraddistinguono. Sì, perché per noi Elite significa anche coraggio. Coraggio di affrontare il futuro con sguardo positivo e voglia di crescere: le aziende che oggi restano ferme saranno le prime aziende sconfitte domani. Invece il nostro obiettivo è continuare a stampare libri, per i prossimi 90 anni».

Profilo aziendale
La Tipografica Varese Srl, fondata nel 1927 da Pietro Giuseppe Redaelli, è un riferimento europeo nel mondo della stampa dei libri e una realtà di rilievo del tessuto economico e sociale del territorio varesino. Con una struttura produttiva ‘a ciclo completo’ – dalla pre-stampa alla legatoria – realizza una vasta gamma di prodotti editoriali (tradizionale produzione libraria, saggistica e scolastica, dizionari, bibbie, codici e guide turistiche, riviste e cataloghista industriale).
Con 18 milioni di euro di fatturato nel 2016 (48% export), 130 dipendenti, un sito produttivo di 22mila metri quadrati e tecnologie all’avanguardia, LTV serve i maggiori editori italiani ed europei come Mondadori, Rizzoli, DeAgostini, Pearson, Gruppo Hachette, Sejer, Editis, Dalloz, Cambridge University Press.
Ha stampato prime edizioni importanti come “Il dottor Živago” di Boris Leonidovič Pasternak pubblicato in anteprima mondiale in Italia nel novembre 1957 dalla Feltrinelli; “Il Gattopardo” scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa ed edito da Einaudi; “Il Padrino” di Mario Puzo ed edito da Dall’Oglio; “Va’ dove ti porta il cuore”, scritto da Susanna Tamaro e pubblicato da Baldini e Castoldi; “Harry Potter e la pietra filosofale” e “Harry Potter e la camera dei segreti” della scrittrice J. K. Rowling, editi in Italia da Adriano Salani Editore. Dalla costituzione di Regione Lombardia ha sempre stampato il Bollettino Ufficiale, fino alla scelta di dematerializzarlo, così come i Fascicoli Servizi e gli Orari Ufficiali di Ferrovie dello Stato.

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Pubblicato il 14 Novembre 2018
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