Le vicende del castello di Belforte raccontate al caffè Zamberletti

Venerdì 16 l’incontro mensile organizzato da «Prospettive culturali per Varese», l’associazione sociocultuale presieduta da Bruno Belli

Dentro al castello di Belforte

Mettere a fuoco da un punto di vista storico, urbanistico, in rapporto anche alle ultime vicende per un’eventuale riqualificazione almeno di parte dell’edificio, ipotizzandone una futura posizione nell’ambito del patrimonio pubblico culturale di Varese è l’obiettivo dell’incontro mensile organizzato da «Prospettive culturali per Varese», l’associazione socio cultuale presieduta da Bruno Belli.

L’incontro, aperto al pubblico, è previsto per venerdì 16 novembre, alle 17,30 con ingresso libero presso il Salone superiore della Pasticceria Zamberletti di Corso Matteotti.

Relatori esperti e che si occupano del «Castello» da numerosi anni saranno l’architetto Ovidio Cazzola, che si è lungamente dedicato per riportare all’attenzione pubblica un luogo che era stato sottovalutato nel corso della storia varesina almeno degli ultimi due secoli, lo storico Renzo Talamona, che ha inquadrato anche gli interessanti resti di alcuni affreschi tardo medievali ritrovati nel novembre del 2007 durante i lavori di rifacimento del tetto finanziati da Iper, e Giuseppe Terziroli, vice presidente di «Prospettive culturali per Varese» che segue direttamente tanto le vicende storiche, quanto quelle di stretta attualità che sono confluite in un incontro del Comune di Varese con la Soprintendenza e gli abitanti del quartiere che hanno seguito con interesse l’idea di una qualificazione completa dello storico edificio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Novembre 2018
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