Tutti insieme in vacanza: il modello-Seme per disabili e famiglie

Una vacanza non solo per le persone disabili, ma anche per i famigliari, per vivere in modo naturale e rilassato il soggiorno al mare

Generico 2018

La Cooperativa Il Seme di Cardano al Campo da diversi anni organizza nel periodo estivo una vacanza a favore di persone con disabilità. All’inizio dell’esperienza la vacanza era organizzata in montagna, ma dal 1996 si è spostata al mare presso il Villaggio San Paolo di Cavallino-Treporti, nei dintorni di Jesolo.

Il Villaggio San Paolo è una struttura appositamente ideata e creata per persone con disabilità, famiglie, gruppi ed oratori. Al suo interno non esistono barriere architettoniche di nessun tipo, dalla camera alla spiaggia il percorso è studiato ad hoc. Il personale del Villaggio offre un’accoglienza serena e famigliare, anche grazie alla presenza di molti volontari, tra cui molti giovani, che offrono il loro supporto professionale con intrattenimenti ed animazione durante tutto l’arco della giornata.
All’interno della struttura (dove è presente un’ampia area verde ed una spiaggia sabbiosa), proprio come in una vera piccola città, si può anche fare la spesa presso il suo supermercato, passare qualche momento di allegria e convivialità con gli amici al bar e, perché no, anche trovarsi in compagnia per trascorrere una lieta serata in pizzeria. La vita del villaggio ruota attorno al suo fulcro, con la presenza indispensabile e viva della sua chiesa dove quotidianamente si celebrano la Santa Messa e le lodi.

L’obiettivo della vacanza a Cavallino è veramente riassunto, se non concentrato nella sua interezza, nella frase “tutta la famiglia in vacanza”: mentre i figli sono affidati alle cure e all’attento interessamento del personale del Seme, i genitori e i fratelli possono passare serenamente un periodo di vacanza dove desiderano, magari semplicemente restando a casa per rilassarsi, dedicarsi ai propri hobby e staccare anche se per poco dalla fatica quotidiana.ù
Come ogni anno, anche l’anno scorso la vacanza a Cavallino è durata due settimane con la presenza incredibile di ben 150 persone: ragazzi e persone adulte con disabilità, operatori della Cooperativa ma anche volontari che seguono Il Seme con grande passione e determinazione tutto l’arco dell’anno, oltre naturalmente alla presenza sempre indispensabile dei parrocchiani della Comunità Pastorale Maria Ausiliatrice di Cardano al Campo, che hanno preparato le colazioni, i pranzi, le merende e le cene garantendo a tutti gli ospiti piatti veramente speciali, preparati con la dovuta attenzione, seguendo con meticolosità le diverse diete personalizzate richieste dalla situazione differente di ogni ragazzo.

Il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto e la presenza della Comunità Pastorale di Cardano al Campo hanno permesso la riuscita serena e perfetta di questa nostra lieta vacanza.
Durante il soggiorno marino i ragazzi hanno la possibilità di vivere serenamente varie esperienze; a volte basta semplicemente conversare con un nuovo amico o rilassarsi sotto l’ombrellone, o magari confrontarsi con tutti gli altri in qualche torneo (dove per loro non è necessario vincere… ma partecipare), o uscendo in allegria tutti insieme alla gita organizzata fuori porta a Venezia, a Trieste o alla vicina Jesolo e, alla fine, una semplice passeggiata serale poco prima di coricarsi per il meritato riposo.

É un’esperienza di vita di gruppo, fatta di piccole attenzioni, di piccole gentilezze, forte non solo per i nostri ragazzi ma anche per i volontari e per tutte quelle persone che si adoperano senza chiedere nulla in cambio… quando veramente per crescere servono soltanto piccoli gesti e sguardi di profonda amicizia incarnando così i nostri ideali.
Gli operatori sono chiamati ad un lavoro molto particolare, intenso e profondo, come la precisa programmazione seguita da una adeguata turnistica da rispettare, il tutto naturalmente già meticolosamente preparato con dovizia di particolari sin dai mesi immediatamente precedenti l’attesa vacanza.
Il volontario non è “chiamato” solo per garantire un adeguato servizio, quale ad esempio la preparazione del cibo, o la pulizia degli ambienti ma anche per il supporto relativo alle attività ricreative che ne conseguono, con grande gioia e abnegazione.

Durante tutto il soggiorno nel Villaggio è anche garantito un servizio di babysitting a favore dei figli degli operatori che svolgono la loro attività all’interno della struttura, servizio finanziato in parte dal progetto conciliazione vita-lavoro “Per mano a Cardano – conciliare e includere insieme” finanziato dal Fondo Sociale Europeo e da Regione Lombardia.
Naturalmente nelle ore di riposo sia i volontari che gli operatori possono vivere anch’essi meritati momenti di relax con le loro famiglie.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Novembre 2018
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