Uccise Claudio Silvestri, confermata condanna a 30 anni per Djakourè

Il giovane ivoriano uccise "Ozzo" nell'agosto del 2016 soffocandolo con una cintura perchè voleva rapinarlo

claudio silvestri jerago

La Corte d’Appello ha confermato la condanna a Emmanuel Djakourè, l’ivoriano di 21 anni che ha ucciso Claudio Silvestri, per tutti Ozzo, nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 2016 a Jerago con Orago. La sentenza è arrivata nella giornata di oggi, venerdì.

I giudici hanno confermato la sentenza di primo grado e hanno respinto la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Francesca Cramis, che aveva puntato anche sulla giovane età del ragazzo (21 anni all’epoca del delitto).

Il giovane ivoriano uccise il militante leghista all’interno dell’abitazione di Jerago con Orago, dove viveva Ozzo, soffocandolo con una cintura. Il giovane era stato abbordato dal 43enne a Gallarate e poi portato a casa per una prestazione sessuale ma il suo vero intento era quello di rapinarlo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Novembre 2018
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