Borgo San Giuliano di Rimini, il borgo di pescatori più affascinante di Rimini

Lasciandosi il centro di Rimini alle spalle ed attraversando lo storico Ponte Tiberio, si arriva sulla sponda settentrionale del fiume Marecchia, dove si trova il pittoresco Borgo san Giuliano

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Lasciandosi il centro di Rimini alle spalle ed attraversando lo storico Ponte Tiberio, si arriva sulla sponda settentrionale del fiume Marecchia, dove si trova il pittoresco Borgo san Giuliano, uno dei borghi più antichi della città; nato come esempio di edilizia popolare per abitazioni di pescatori, ora è stato sapientemente riqualificato nel contesto della valorizzazione urbana.

Per chi desidera allontanarsi un poco dalla frenesia della vita balneare per respirare un’atmosfera magica di altri tempi, questo Borgo rappresenta l’occasione ideale per immergersi in una magica realtà (tutte le info su: https://www.borgosangiuliano.com).

Un antico quartiere di pescatori

Il visitatore che si trova a percorrere le sue stradine e le piccole piazze viene immediatamente proiettato in una dimensione magica dal sapore medioevale, dove la storia sembra essersi fermata.
Anche se, a partire dagli anni Cinquanta, si è assistito ad una modifica del contesto urbano, con la trasformazione delle antiche bettole, cantine e osterie in pizzerie e raffinati ristoranti, lo spirito dei Borghigiani non è cambiato, e le loro tradizioni si sono mantenute sempre vive.

Un tempo, vivere al Borgo era sinonimo di povertà; i suoi abitanti, infatti, appartenevano al ceto popolare di pescatori, operai e artigiani, tutti accomunati da un unico interesse, quello della pesca.
Per le sue stradine si poteva sentire il forte aroma del pesce appena pescato e preparato per essere messo in vendita.

Viale Matteotti, che è il corso principale, collega la zona di San Giuliano a Mare con l’antico nucleo del Borgo, caratterizzato da piccoli edifici adibiti ad abitazioni, che presentano facciate colorate con tonalità vivaci, spesso nascoste da rigogliosi rampicanti.
Non è raro vedere qualche abitante che si siede all’esterno della propria abitazione per chiacchierare con i vicini, contribuendo a creare quell’atmosfera magica tipica del Borgo.

A rendere tanto caratteristico questo piccolo Borgo contribuisce in primo luogo il fitto dedalo di stradine affiancate da bassi edifici colorati, sulle cui facciate spiccano le tonalità contrastanti delle imposte in legno, e dai cui balconi scendono cascate di piante.
Passeggiando lungo le viuzze, il visitatore si trova quindi immerso in una surreale aria medioevale, dove il profumo del mare si unisce con quello del pesce, sapientemente cucinato nelle osterie che si affacciano sulla strada.

Al centro del Borgo si trova la bellissima Chiesa di San Giuliano Martire, un monastero seicentesco, al cui interno è conservata una grande e pregevole Pala di Paolo Veronese, dedicata al martirio di San Giuliano.
La costruzione risale all’undicesimo secolo, quando presentava uno stile rinascimentale; fu poi restaurata nel Cinquecento.

Il suo schema architettonico presenta un’unica navata con quattro cappelle laterali, sede di molte opere d’arte, tra cui il polittico di Bittino da Faenza, che riproduce la storia di san Giuliano.
Nell’edificio, di recente oggetto di un accurato restauro, si trovano anche le reliquie del santo, conservate in un pregevole sarcofago marmoreo, e visibili al centro dell’abside.

Per gli appassionati cultori dell’archeologia è consigliabile una visita ai resti della cinta muraria del quindicesimo e sedicesimo secolo; le mura fungevano da separazione tra la zona del litorale di San Giuliano a Mare e quella del centro storico.

Borgo san Giuliano e Federico Fellini

Questo quartiere è stato particolarmente amato dal regista Federico Fellini, che era solito passeggiare per le sue stradine e ammirare le coloratissime facciate degli edifici, probabilmente lasciandosi rapire dall’atmosfera unica dell’ambiente.
Come omaggio al famoso concittadino sono rimasti alcuni murales ispirati a personaggi dei suoi film, e ben visibili sulle facciate di alcune abitazioni.

Al visitatore sembra di vivere alcune scene di Amarcord, il film che maggiormente simboleggia il grande amore del regista per la sua città natale.
Come atto di riconoscenza verso la sua arte, i Borghigiani gli dedicarono i festeggiamenti della manifestazione “Festa de Borg” del 1994, cui Fellini partecipò insieme alla moglie Giulietta Masina.

Festa de Borg

Anche se alcuni anni fa il quartiere ha rischiato di essere abbattuto per fare posto a una zona residenziale, i Borghigiani, fieri delle loro tradizioni, ne hanno impedita la realizzazione, organizzando una grande festa per far conoscere e apprezzare a tutta la città la bellezza del loro borgo.
Dal lontano 1979, ogni due anni, durante il mese di Settembre, ha luogo la tradizionale “Festa de Borg”.

Nonostante le inevitabili trasformazioni che si sono susseguite nel corso del tempo, infatti, l’antica visione del quartiere come piccolo microcosmo si è mantenuta, e si manifesta nella magica Festa, in grado di offrire numerosi eventi e manifestazioni di vario tipo.
Nata come realtà unicamente dedicata ai Borghigiani ed alle loro tradizioni, la Festa è diventata un incontro sempre più seguito da tutti i riminesi, fino ad assumere i connotati di un vero e proprio evento culturale dell’intera città.

Si tratta di una manifestazione tematica, che, ad ogni edizione, si ispira ad un argomento particolare che ne condiziona gli allestimenti e le suggestive scenografie, realizzate sugli argini del fiume Marecchia, nell’invaso del Ponte Tiberio.
Spesso illuminati da fantastici giochi di luce, sapientemente studiati, gli spazi adibiti alla festa offrono l’occasione per percorrere le antiche stradine del quartiere e per fermarsi presso le numerose osterie al suono della musica eseguita da orchestre estemporanee.

Che cosa offre il Borgo san Giuliano

Durante il giorno, una visita al Borgo san Giuliano offre al turista l’opportunità di allontanarsi dal rumore e dall’affollamento tipici della vita balneare per rifugiarsi in una dimensione di tranquillità e di silenzio.
La possibilità di fermarsi a gustare le tipiche specialità romagnole (tra cui l’immortale piadina con affettati e formaggi, affiancata da fresche insalate miste) permette di conoscere i ristorantini del luogo.

Nelle ore notturne, il Borgo si trasforma, diventando un luogo di favola, con le facciate delle case illuminate.
Lungo le stradine si affacciano poi numerose botteghe artigianali, dove è possibile acquistare i prodotti caratteristici della tradizione romagnola, come le tele dipinte oppure le stoviglie in coccio, con decori inconfondibili.

Borgo san Giuliano, attualmente, offre anche numerose possibilità per chi desideri acquistare un’abitazione; in seguito ad attenti restauri, effettuati nel più assoluto rispetto della tradizione urbanistica, sono, infatti, disponibili varie soluzioni abitative.
Vivere nel Borgo può essere una soluzione ideale per chi ricerca una dimensione tranquilla e quando il silenzio diventa prioritario durante i periodi di vacanza.

La sua posizione, defilata rispetto al centro storico di Rimini, è comunque facilmente raggiungibile sia in automobile, percorrendo Corso d’Augusto fino al Ponte Tiberio, sia in autobus.
Per il turista che desidera visitare con calma tutti gli angoli di questo meraviglioso quartiere, la bicicletta rimane sempre la scelta migliore, perché permette di fermarsi dove si preferisce e soprattutto di raggiungere anche i luoghi più nascosti.

Il fascino indescrivibile di questo posto, in cui il tempo sembra essersi fermato, dipende dalla conservazione della sua antica struttura originaria, restaurata attraverso interventi mirati a valorizzarne le caratteristiche.
Borgo san Giuliano, chiamato dai suoi abitanti con il nome di “Barafonda” – poiché durante le piene del fiume Marecchia diventava una “bara” affondata nelle acque – simboleggia quindi un giusto mix tra modernità e tradizione, mantenendo l’identità di un’isola di pace e di tranquillità.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Dicembre 2018
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