La sala polifunzionale a impatto (quasi) zero star del convegno di architettura
Soddisfazione per il sindaco Grieco. Il progetto della sala, in fase di realizzazione al parco Berrini, è stato preso ad esempio dall'Ordine degli Architetti in un seminario sulle bioarchitetture
Enzo Grieco, sindaco di Ternate, è orgoglioso della nuova sala polifunzionale realizzata nel suo Comune. Oltre a fornire un importante servizio alla comunità, infatti, la sua realizzazione è stata presa ad esempio dall’Ordine degli Architetti di Varese che lo scorso 5 dicembre ne hanno parlato nell’ambito di un seminario formativo per tecnici progettisti nel quale sè stato presentato il progetto della nuova Sala Polifunzionale di Ternate.
Il progetto del nuovo edificio polifunzionale, attualmente in fase di costruzione, è infatti ricco di tematiche innovative nel settore dell’architettura e dell’ingegneria ed è stato considerato un interessante esempio di bio architettura Nzeb (edificio ad Energia Quasi Zero) collocata nel Parco Berrini di Ternate, uno degli scenari naturalistici più affascinanti nella provincia di Varese.
L’edificio sarà un edificio altamente sismo-resistente e sarà in Classe Energetica A4 (la migliore perseguibile) poiché avrà un fabbisogno energetico estremamente basso grazie alla tecnologia costruttiva dell’involucro edilizio (muri perimetrali e copertura), brevettata dagli stessi progettisti dell’opera; l’edificio sarà inoltre auto-alimentato energeticamente da un impianto fotovoltaico.
Il seminario è stato aperto dal benvenuto dell’Arch. Sergio Camisasca, dell’Ordine degli Architetti di Varese, che ha moderato i relatori e ha presentato i progettisti dell’opera, l’emergente società milanese di architettura e ingegneria GP Project Srl, recentemente premiata al Salone Internazionale dell’industrializzazione edilizia SAIE di Bologna col Digital & BIM Award 2018 – nella categoria Edifici Pubblici.
I progettisti ing. Giampaolo Pilloni e Arch. Fabio Cova della GP Project hanno presentato, ai professionisti presenti in sala, i dettagli del progetto della Sala Polifunzionale di Ternate (VA) offrendo numerosi spunti metodologici sia per i materiali impiegati (struttura in legno lamellare, isolanti naturali in paglia compressa, muri interni in gessofibra) che per la metodologia impiegata per la progettazione e gestione dei lavori.
L’edificio è stato progettato con metodologia BIM (Building Information Modeling) – sistema collaborativo di estrema qualità che prevede una partecipazione attiva tra i vari attori del processo edilizio (committente, progettisti, imprese e manutentori) al fine di ottimizzare le fasi di progettazione, costruzione e gestione dell’opera e che rivoluzionerà, nei prossimi anni, il settore dell’architettura e dell’ingegneria.
Il BIM sarà obbligatorio, negli appalti pubblici, sin dal prossimo 2019 per i soli appalti oltre i 100 milioni di euro. Progressivamente, questa metodologia di elevata qualità si applicherà anche su appalti di minor importo. Nelle opere analoghe a quella della Sala Polifunzionale di Ternate, con importo lavori inferiore al 1.000.000 €, l’obbligo del BIM scatterà da gennaio 2025.
Il Comune di Ternate anticipa quindi i tempi del Decreto BIM di ben 7 anni grazie alla prima opere pubblica ad Energia Quasi Zero (nZEB – nearly Zero Energy Building) del Comune e, ragionevolmente, una delle prime dell’intera provincia di Varese .
Tra i relatori, per il Comune di Ternate, erano presenti il Sindaco Enzo Grieco e l’Arch. Alessandro Villa (consigliere del Comune ed esperto di edifici nZEB), che hanno raccontato l’esperienza delle PP.AA. negli appalti pubblici con particolare riguardo all’esperienza diretta sull’appalto della sala Polifunzionale; gli amministratori hanno voluto descrivere gli aspetti positivi del progetto e l’importanza che hanno le PP.AA. di colloquiare con progettisti e imprese per definire e far rispettare un ambizioso quadro esigenziale, affinchè si possa dare un importante contributo per la costruzione di edifici sostenibili dal punto di vista ambientale che avranno bollette per il riscaldamento e raffrescamento degli spazi decisamente basse.
Tra i relatori erano presenti i progettisti della GP Project, l’Ing. Giampaolo Pilloni, fondatore, progettista e BIM Manager della società milanese, l’Arch. Fabio Cova esperto di architettura sostenibile e l’ing. Marco Mussella Deputy BIM Manager, entrambi di GP Project, che hanno mostrato il progetto anche mediante l’ausilio della Realtà Virtuale.
Molto interessante l’intervento dell’Ing. Domenico Cristiano di Fermacell, tra i massimi esperti dei sistemi costruttivi e secco in gessofibra, che ha mostrato ai presenti i vantaggi dei sistemi in gessofibra (alte prestazioni strutturali, energetiche e acustiche).
Sponsor dell’evento sono stati Fermacell, uno dei principali produttori internazionali di sistemi a secco (che ha fornito anche i materiali per la sala di Ternate), e la società Mozzone Building System – costruttori di strutture in legno – che ha realizzato la struttura portante e la copertura della sala polifunzionale (600 mq di copertura) in appena 4 settimane.
Numerosa la partecipazione di architetti e ingegneri che hanno assistito alla presentazione del progetto durante la mattina; nel pomeriggio si è svolta una visita guidata in cantiere dove si sono potuti toccare con mano i materiali innovativi nonché vedere nel dettaglio la tecnologia impiegata.
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