L’arte potente di Max Beckmann al Museo di Mendrisio

Fino al 27 gennaio una grande mostra antologica celebra il grande artista che ha vissuto, sentito e sofferto il proprio tempo

Arte - Mostre

Max Beckmann (1884-1950) ha attraversato la storia a cavallo tra Otto e Novecento con la sua cruda produzione artistica, conferendo nuova vita alle tradizionali categorie dell’arte: alle nature morte, alle scene in interni, al paesaggio, al ritratto. Soprattutto gli autoritratti costituiscono un’impressionante testimonianza biografica e storica contemporanea, mentre la parte complessa del suo lavoro è costituita da invenzioni di stampo mitologico e allegorico, che spesso si presentano come particolarmente enigmatiche.

Galleria fotografica

Max Beckmann al Museo di Mendrisio 4 di 8

Insieme a Pablo Picasso ed Henri Matisse è indiscutibilmente uno dei massimi maestri dell’arte moderna e il Museo d’arte di Mendrisio ospita fino al 27 gennaio una grande antologica a lui dedicata. Tra gli artisti del XX secolo, Max Beckmann è uno di quelli che più ha intensamente vissuto, sentito e sofferto il proprio tempo. La fama, l’esilio, l’ostracismo, e poi un nuovo apprezzamento nel corso degli ultimi anni della sua vita, rispecchiano il destino dell’arte moderna e dei suoi creatori nella prima metà del secolo. La sua maestria pittorica, plastica e grafica ne fanno uno dei punti di riferimento dell’impressionismo europeo ma la sua opera non è conosciuta in ambito culturale italiano: l’unica mostra degna di nota si tenne nel 1996 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

L’esposizione, a cura di Siegfried Gohr, tra i massimi studiosi dell’artista, presenta 30 dipinti, 15 acquarelli, 80 grafiche e 3 sculture, che daranno modo non solo di riscoprire, finalmente, i principali capitoli dell’opera di questo maestro unico, ma di rivisitare il suo percorso artistico attraverso tutte le tecniche da lui utilizzate. Sarà, tra l’altro, una occasione rara per poter ammirare buona parte della sua eccezionale produzione grafica, elaborata principalmente tra il 1917 e il 1925 e dopo la Seconda Guerra Mondiale, decisiva sulla base di una nuova idea dello spazio nell’elaborazione del linguaggio maturo dell’artista, tra sogno e realtà.

Max Beckmann Dipinti, sculture, acquerelli, disegni e grafiche
Museo d’arte Mendrisio, Piazzetta dei Serviti 1 Mendrisio
Fino al 27 gennaio
Orari: ma-ve: 10 – 12 / 14 – 17 sa-do e festivi: 10 – 18, lunedì chiuso, tranne festivi.
Chiuso 25 dicembre 2018 e 1 gennaio 2019
Entrata: Intero chf/euro 12 ridotto chf/euro 10
www.mendrisio.ch/museo

Avatar
erika@varesenews.it
Pubblicato il 14 Dicembre 2018
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Max Beckmann al Museo di Mendrisio 4 di 8

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.