Lavoro in cambio di tributi: arriva il baratto amministrativo
Mercoledì 5 dicembre il Consiglio comunale discuterà il regolamento per introdurre la formula del baratto amministrativo per i cittadini
A Lavena Ponte Tresa arriverà a breve il “baratto amministrativo“.
Domani sera, mercoledì 5 dicembre, sarà infatti in discussione in Consiglio comunale il regolamento per dare il via a questa misura prevista dalla legge 164 del 2014.
La legge, nata dal cosiddetto “decreto slocca Italia“, ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare nuove forme di cittadinanza attiva per interventi di cura o rigenerazione del patrimonio urbano a cui possono corrispondere riduzioni o esenzioni di tributi locali.
Secondo il regolamento che verrà discusso domani sera, il baratto amministrativo viene applicato, in forma volontaria, ai cittadini in difficoltà economica che richiedono l’esenzione dal pagamento della Tari e delle tariffe di natura extra tributaria (acquedotto e tariffe dei servizi a domanda individuale). La richiesta potrà essere presentata entro le scadenze di pagamento del suddetto tributo e delle tariffe, fissate dalle norme di Legge o dalle Delibere Comunali.
Per usufruire di questa possibilità bisogna ovviamente essere cittadini di Lavena Ponte Tresa, trovarsi in condizione di accertata povertà temporanea o duratura da dimostrare mediante presentazione di dichiarazione Isee dalla quale risulti un valore Isee non superiore a 10.000 euro; trovarsi nell’impossibilità di far fronte al pagamento della Tari e delle tariffe di natura extra/tributaria per importi complessivi non inferiori ad 500 euro e non superiori a 2.000 euro, ed essere in condizione di idoneità psico-fisica in relazione alle caratteristiche dell’attività o del servizio da svolgere.
Attività e servizi che potranno essere diversi, in base a graduatorie e progetti che l’Amministrazione comunale appronterà una volta approvato il regolamento. Si potrà lavorare in parchi, uffici, scuole o impianti sportivi per la pulizia, la manutenzione e l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ma anche per la valorizzazione di luoghi del paese mediante iniziative culturali di vario genere e anche per realizzare interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, fino al raggiungimento della quota dovuta alle casse comunali.
Il Comune fornirà abbigliamento ed attrezzature adeguati, stipulerà polizze assicurative e in nessun caso, come si precisa nel regolamento, le persone ammesse a questa nuova misura potranno occupare posti scoperti nella pianta organica dell’ente, così come questa forma di collaborazione non potrà dare il via ad un rapporto di lavoro con il Comune.
Quella di Lavena Ponte Tresa sarà una delle prime esperienze di baratto amministrativo in provincia di Varese.
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