In Lombardia 7 milioni a tavola in agriturismo

Nuovo agrichef diplomati con Coldiretti: dal Varesotto sono Daniela Galvalisi da Tradate, Tiziana Scandolo da Tradate, Katia Carraro da Lonate Pozzolo , Arianna Bassotto da Montegrino Valtravaglia

Generico 2018

Sono oltre 7 milioni le persone che in un anno scelgono di mangiare negli agriturismi lombardi. È quanto stima la Coldiretti regionale in occasione della consegna degli attestati ai nuovi 14 agrichef lombardi, i cuochi contadini che hanno frequentato il corso di specializzazione organizzato da Terranostra Lombardia, l’associazione per gli agriturismi promossa da Coldiretti.

«La figura dell’agrichef – spiega Massimo Grignani, Presidente Terranostra Lombardia – è espressione dell’impresa agricola e riveste un doppio ruolo: da un lato è agricoltore, dall’altro è promotore del territorio e del cibo tipico. L’obiettivo del corso di formazione era proprio quello di fornire ai partecipanti tutti gli strumenti utili ad unire e valorizzare la genuinità delle produzioni a Km zero con l’arte della cucina». Nel percorso formativo i cuochi contadini hanno potuto frequentare laboratori teorici e pratici dedicati a tecniche di cottura, presentazione delle ricette, valutazioni nutrizionali e abbinamenti enogastronomici. Tra i docenti anche Diego Scaramuzza, primo agrichef d’Italia e Presidente nazionale di Terranostra Coldiretti. «In totale – continua Grignani – sono oltre 40 i cuochi contadini lombardi, formati da Terranostra a partire dallo scorso anno».

I diplomi consegnati da Massimo Grignani e dal Direttore di Coldiretti Lombardia Giovanni Benedetti, alla presenza del Segretario Nazionale di Terranostra Antonio De Amicis, sono andati a: Dario Marcotti da Rodero (Como), Ettore Toso da Rodero (Como), Gherardo Mazza da Spino d’Adda (Cremona), Domenico Viutti da Bollate (Milano), Sergio Rossi da Magenta (Milano), Riccardo Superbo e Anna Maria Parente da Milano, Simona Canegallo da Montalto Pavese (Pavia), Anna Bottone da Fortunago (Pavia), Francesco La Sorte da Canneto Pavese (Pavia), Daniela Galvalisi da Tradate (Varese), Tiziana Scandolo da Tradate (Varese), Katia Carraro da Lonate Pozzolo (Varese), Arianna Bassotto da Montegrino Valtravaglia (Varese).

In Lombardia – spiega la Coldiretti in base agli ultimi dati regionali – sono attivi più di 1.600 agriturismi, di cui oltre mille offrono il servizio di ristorazione. La provincia più agrituristica è Brescia con 347 strutture, mentre al secondo e terzo posto troviamo Mantova con 236 e Pavia con 223. A seguire: Bergamo con 170, Como con 164, Milano con 134, Sondrio con 121, Varese con 89, Lecco con 79, Cremona con 72, Lodi 34 e Monza Brianza 16.

«Se la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è la caratteristica più apprezzata – conclude la Coldiretti –, gli agriturismi hanno arricchito la propria offerta con servizi innovativi per amanti della natura e sportivi, con attività come il trekking, l’equitazione, o servizi dedicati agli amanti della cultura come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness».

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Pubblicato il 12 Dicembre 2018
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