L’opposizione non partecipa al voto sul bilancio, scintille in Consiglio provinciale
Il neo Presidente della Provincia Emanuele Antonelli alza il tiro della polemica sulla scelta dell’opposizione che alla ultima seduta
«È uno scandalo che chi ha governato per quattro anni non abbia nemmeno il coraggio di votare un bilancio consolidato che non è altro che il frutto del loro lavoro».
Il neo Presidente della Provincia Emanuele Antonelli alza il tiro della polemica sulla scelta dell’opposizione che alla ultima seduta del Consiglio provinciale non ha partecipato alla votazione delle variazioni di bilancio e del bilancio consolidato 2017.
«È un bilancio che andava approvato da tempo – spiega Antonelli -, e che la maggioranza ha ereditato per portare in approvazione quando era già fuori dai termini e per sistemare, con le variazioni, degli errori di cui è responsabile unicamente chi ha governato fino ad un mese e mezzo fa».
Accuse che, però, dai banchi dell’opposizione di centrosinistra rigettano con forza spiegando che la scelta di non partecipare al voto è stata determinata da una motivazione ben precisa: «Il nostro gruppo – spiegano i Civici e Democratici – non ha partecipato al voto in consiglio perché a quasi due mesi dalle elezioni fino a ieri sera non erano state istituite le commissioni, dove si esaminano tutti gli atti, compresi quelli portati ieri in aula dal centrodestra, e non è mai stata convocata nemmeno una riunione dei capigruppo».
Dalla Maggioranza sono arrivate però le prime bordate. Tra i consiglieri del centrodestra c’è anche chi ha invocato la segnalazione alla Corte dei Conti rispetto ai ritardi nell’approvazione del bilancio consolidato: «Non vorremmo – ha detto Antonelli – che ci sia sotto qualcosa di strano, se chi ci ha preceduto non ha nemmeno avuto il coraggio di votare quello che è stato a tutti gli effetti il suo bilancio a questo punto non ci fidiamo e vogliamo vederci chiaro anche noi, per capire come mai il bilancio consolidato non sia stato approvato prima del cambio di amministrazione».
Accuse che non smuovono la decisione dei Civici e Democratici: «da parte nostra c’è il massimo senso di responsabilità ma eserciteremo tutte le prerogative della minoranza per ricordare ad Antonelli che è il presidente di tutti i 139 Comuni della nostra provincia, anche di chi non lo ha votato, e che le istituzioni si rispettano. La forma in democrazia è sostanza. Nessun dubbio sull’operato dell’amministrazione Vincenzi che ha fatto un ottimo lavoro».
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