Openjobmetis in versione turbo: 109 punti per battere Larnaca

Mezza partita alla pari, senza dannarsi troppo, mezza partita di dominio con gli avversari che si accartocciano in maniera netta e quasi eccessiva. E’ un mercoledì di coppa vincente e tranquillo quello della Openjobmetis che si prende il lusso di infilare 109 punti nella retina dell’AEK Larnaca nella prima partita della seconda fase. Risultato utile sotto tanti aspetti, quello colto da Varese: anzitutto gli uomini di Caja rispondono a distanza a Sassari, brava a vincere a Groningen nell’altra partita del girone, poi si preparano nel modo (e con l’umore) migliore all’interessante sfida di domenica con Torino, infine permettono al secondo quintetto di regalarsi una serata da protagonista.

In particolare, Pablo Bertone si toglie qualche soddisfazione nonostante la sua condizione di tagliato virtuale: sotto gli occhi del nuovo acquisto biancorosso, Jean Salumu (che di fatto gli toglierà il posto) l’argentino gioca una gara al limite della perfezione offensiva con 21 punti e 9/10 dal campo, con tanto di palma del top scorer. A strappargli invece in extremis il “premio” di miglior valutazione ci pensa Antonio Iannuzzi, altro giocatore discusso a inizio stagione, che sfrutta al meglio l’occasione di avversari troppo piccoli e troppo morbidi per chiudere la serata in “versione Cain” con 13 punti e 10 rimbalzi.

Dall’AEK, effettivamente, ci si aspettava qualcosa di più visto il buon ruolino della prima fase ma anche i primi 19′ di gioco, con i ciprioti guidati dal folletto Vinales (gambe rapide e mani buone) fino al “meno 2 palla in mano” prima di subire un 9-0 biancorosso a ridosso dell’intervallo. A quel punto i ciprioti hanno letteralmente mollato, lasciando il campo a un’Openjobmetis sempre molto precisa ma via via più attenta, concreta, cinica e rapida nel fare le cose. Così ne è uscita una gara dal divario praticamente oceanico, che consola un po’ dell’assenza di Ferrero per le quale continua a esserci una certa apprensione: lo rivedremo per Milano o per Natale, ci si augura. Ora un giorno di riposo e poi testa a Torino: perdere l’abbrivio domenica sarebbe un peccato mortale, ma la “macchina biancorossa” sembra già pronta a rombare. Con un Salumu in più nei ranghi e un Bertone che si spera di non rimpiangere, dopo prove del genere.

Salumu, prima serata a Masnago

PALLA A DUE

In un palazzetto ancora troppo vuoto, si vede per la prima volta Jean Salumu seppure con la tuta da riposo in vista dell’esordio previsto per domenica in campionato, contro Torino. Il belga parlotta a lungo con Ferrero, infortunato. In campo Caja manda in avvio i soliti 5 e tiene caldo Bertone, sostenuto dal pubblico. Sorpresa tra gli ospiti che sono senza l’ex reggiano Veremeenko (infortunio alla gamba, fuori qualche giorno): pivot è così Skific solitamente ala forte titolare mentre il bomber Vinales è il più atteso. Su di lui in avvio c’è Avramovic.

Pagelle: Bertone si merita gli applausi. Iannuzzi in gran progresso

LA PARTITA

Proprio Vinales con due triple smorza la partenza biancorossa firmata da Cain: il 6-6 inizale però è l’unica situazione di parità perché i biancorossi si mettono subito in testa senza per altro allungare in modo deciso. Ritmi alti, canestri veloci con Bertone subito caldo, a segno con i primi due tiri tentati. Caja lascia correre e al 10′ è 28-20 biancorosso (ma con 12 di Vinales).
Il secondo quarto non è certo il migliore dei padroni di casa, sì sempre al comando ma anche imperfetti sui due lati del campo. Buon che ci sia Bertone a non sbagliare un colpo (con Avramovic prima impreciso e poi bravo in attacco), anche se a un certo punto Caja deve spendere il timeout per chiedere un po’ di applicazione difensiva. Dopo una serie di triple per parte, l’AEK si spinge fino al -2 con palla in mano con quasi 19′ giocati: è lì che Varese dà il colpo, piazzando un 9-0 finale che cambia improvvisamente le carte in tavola (54-43).
Al rientro infatti c’è una sola squadra in campo: Archie e Scrubb si uniscono ad Avramovic e Bertone nel martellare il canestro, la difesa toglie spazi ai volenterosi gialloverdi mentre Iannuzzi tiene a sedere Cain dirigendo il traffico alla grande sotto i tabelloni. Così il punteggio si stravolge e la OJM tocca rapidamente i 20 di vantaggio, addirittura i 23 (84-61) alla terza sirena.

IL FINALE

Tra gli applausi di un pubblico numericamente ancora scarso (ma davvero attaccato ai suoi beniamini), la Openjobmetis continua a schiacciare sull’acceleratore avvicinando rapidamente quota 100. Bertone a un certo punto esce dalla festa per via del quinto fallo ma si guadagna l’ovazione della gente; poi sono gli italiani a trascinare partita e squadra in porto (Tambone, Natali e ancora Iannuzzi), con cameo finale di Gatto e Verri che stavolta non trovano il canestro. Poco male: il tabellone dice 109-74, non da disprezzare per una squadra che talvolta ha faticato a superare i 65 punti segnati. Ma ripensandoci, sembra di parlare di qualche era geologica fa.

OPENJOBMETIS VARESE – AEK PETROLINA LARNACA 109-74
(28-20, 54-43; 84-61)

VARESE: Moore 2 (1-3), Avramovic 17 (5-9, 2-3), Scrubb 17 (4-7, 2-4), Archie 14 (3-6, 2-3), Cain 11 (4-4); Gatto, Iannuzzi 13 (4-6), Natali 9 (2-2, 1-3), Verri, Tambone 7 (3-5, 0-1), Bertone 21 (6-7, 3-3). All. Caja.
LARNACA: Panteli 2 (0-2, 0-1), Vinales 21 (4-8, 3-8), Sizopulos 6 (1-2, 1-4), Biggs 9 (3-6, 1-3), Skific 11 (2-8, 0-1); Georgiou, Petrovic 13 (2-2, 3-4), Koumis, Anderson 9 (3-8, 1-1), Kounas 3 (1-2 da 3), Stewart. All. Koukouris.
ARBITRI: Herceg (Cro), Zupanovic (Slo), Jurcevic (Cro).
NOTE. Da 2: V 32-49, L 15-36. Da 3: V 9-17, L 10-24. Tl: V 18-21, L 14-17. Rimbalzi: V 39 (11 off., Iannuzzi 10), L 19 (4 off., Skific 7). Assist: V 30 (Avramovic, Moore 9), L 16 (Vinales 6). Perse: V 9 (Avramovic, Natali 2), L 9 (Vinales 3). Recuperate: V 2 (Avramovic, Scrubb 1), L 8 (Panteli 3). Usc. 5 falli: Bertone. Spettatori: 1.160.

Caja sorride e pensa già alla prossima: “Vogliamo battere Torino”