Una pizza offerta a chi è meno fortunato: la servono i politici
L’associazione “Un cuore con le ali onlus” ha organizzato un pranzo solidale alla pizzeria Tourlè di Gazzada Schianno: 14 persone (più un cane), sono state ospitate dal locale, serviti da sei politici del territorio
Un’iniziativa solidale, ad un mese dal Natale, per regalare un po’ di caldo e di atmosfera conviviale a chi è costretto a vivere per strada o in condizioni di difficoltà.
L’associazione “Un cuore con le ali onlus” ha organizzato un pranzo solidale alla pizzeria Tourlè di Gazzada Schianno: 14 persone (più un cane), sono state ospitate dal locale, hanno mangiato e passato qualche ora al caldo. Ma c’è di più: a servirli, e soprattutto ad ascoltare le loro storie, c’era un bel pezzo di politica varesina. A fare da camerieri infatti, Maura Aimini (anima dell’associazione “Un cuore con le ali onlus”) ha chiamato due consiglieri regionali, Giacomo Cosentino ed Emanuele Monti, il vicesindaco di Varese Daniele Zanzi con sua moglie Elena Baratelli, a sua volta consigliere comunale della Città Giardino, il coordinatore varesino di Forza Italia Roberto Leonardi e il consigliere comunale di Comerio Mattia Cavallini.
«Doveva esserci anche Luisa Oprandi, sempre attenta a queste tematiche, ma non ha potuto all’ultimo momento – racconta Maura Aimini -. I politici sono stati disponibilissimi fin da subito, un bel segnale. È stata una bella giornata, per noi ma soprattutto per le quattordici persone che abbiamo aiutato. Noi siamo in dieci volontari, ci hanno aiutato in questa occasione anche i volontari del Nucleo guardie zoofile di Varese Oipa coordinati da Carlo Tomasini. Un grande ringraziamento va ai gestori del Tourlè Andrea Impastato e Claudia Michelini, sempre disponibili per iniziative come questa: con loro abbiamo aperto il progetto della “pizza in sospeso”, grazie al quale ogni settimana riusciamo a consegnare 13/15 pizze calde a chi ne ha bisogno. Di persone in difficoltà ce ne sono tante, sia chi è costretto a vivere senza un tetto sulla testa, sia chi ha problemi ma per pudore o vergogna non va alla mensa dei poveri o non vuole chiedere aiuto. Noi ci aggiungiamo alle strutture e alle iniziative che già ci sono sul territorio, facciamo il possibile: abbiamo aperta la raccolta dei capelli, lunedì 10 dicembre riceveremo una donazione di alimenti e materiale per l’igiene personale dai ragazzi dell’Isis di Bisuschio e col Bar La Cupola di Varese collaboriamo nella raccolta e nella distribuzione di beni di prima necessità, cibo ma non solo. di cose ne facciamo parecchie e giornate come questa ci rendono orgogliosi e felici».
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