Abbattimenti in via Roma, “Vogliamo sostituire le piante con essenze meno impattanti”
Nell'ultima settimana ambientalisti e persino i bimbi si sono mobilitati nella speranza di salvare il viale alberato che porta al cuore di Saronno. La posizione del sindaco Fagioli
“In questi ultimi giorni ho voluto approfondire accuratamente il progetto relativo a via Roma per valutarne tutti gli aspetti. Questo perché gli interventi fatti e che andremo a compiere si basano sempre su due principi fondamentali: investire efficacemente i soldi dei saronnesi e garantire ai nostri concittadini la massima sicurezza”.
Inizia così la presa di posizione del sindaco Alessandro Fagioli in merito agli abbattimenti in via Roma. Nell’ultima settimana ambientalisti e persino i bimbi si sono mobilitati nella speranza di salvare il viale alberato che porta al cuore di Saronno.
Dopo una settimana di silenzio il sindaco interviene con forza: “Bisogna sottolineare che la crescita delle radici è la principale causa della rottura dei marciapiedi, cordoli, sottoservizi e in alcuni anche dei muri di cantine, come ci viene segnalato da alcuni residenti. A loro volta i marciapiedi danneggiati sono la causa principale di incidenti ai pedoni e ciclisti. Inoltre, proprio per andare incontro alle necessità dei ciclisti, la nostra volontà è quella di costruire una pista ciclabile a doppio senso di marcia e la legge impone che sia fatta di una larghezza di 2 metri e mezzo. Progetto realizzabile solo se gli attuali alberi venissero sostituiti con tipologie meno impattanti: cosa che abbiamo valutato e che andremo a compiere”.
Fagioli spiega le intenzioni della sua Amministrazione: “Vogliamo sostituire gli attuali alberi con essenze arboree meno impattanti. Ci tengo a sottolineare che ad oggi gli alberi di proprietà del Comune sono oltre 9.000. Mediamente ogni anno vengono sostituiti tra i 70 e i 100 alberi con esemplari più giovani. Il progetto di via Roma è dunque importante e ambizioso ed è nostro dovere tenere in considerazione tutti gli aspetti richiamati prima di procedere alla sua realizzazione”.
Arriva anche un secco no alla mobilitazione: “In conclusione mi spiace per Legambiente, che pur il mio assessore Dario Lonardoni con grande impegno ha cercato di coinvolgere, ma noi andremo dritti per la nostra strada perché ce lo chiedono i saronnesi che ci hanno eletti per mettere in campo un nuovo metodo di lavoro, ed è quello che stiamo facendo”.
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