Caja: “Se si segna poco, non si vince mai”

Il coach della Openjobmetis si rammarica per qualche palla persa e per le prove sottotono di alcuni titolari. Ramagli: "Successo meritato: sono felice per squadra, società e tifosi"

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CAJA 1

«Complimenti a Pistoia che ha vinto la partita con merito perché ha avuto più giocatori che hanno dato un buon contributo nei momenti importanti della gara. Cosa che non abbiamo avuto noi: oggi ci è mancato qualche giocatore che di solito sta facendo benissimo: noi abbiamo bisogno che tutto il quintetto disputi una buona partita. Pistoia ha avuto quattro uomini in doppia cifra, noi solo tre».

CAJA 2

«Ho un po’ di rammarico perché abbiamo giocato male alcuni possessi che potevano essere importanti: abbiamo perso qualche palla quando eravamo in vantaggio e poi nel finale. Siamo una squadra che deve sempre fare grande attenzione a queste cose: invece qualche persa banale ci ha fermato in situazioni che potevano essere positive per noi».

CAJA 3

«Anche oggi in difesa abbiamo fatto la nostra partita e tutto sommato anche sul controllo dei possessi, ma se poi tiri con il 38% e non segni mai, puoi anche difendere forte ma non vinci la gara. Può sembrare un’analisi banale ma è reale. Comunque la partita è stata giocata, non abbiamo mai mollato e siamo rimasti punto a punto, poi è stata più brava la Oriora».

CAJA 4

«Avramovic è un ragazzo giovane e un bravo giocatore: spesso ha fatto partite buone ma qualche altra volta ha giocato così. Speriamo che la prossima sia migliore».

Una brutta Openjobmetis si ingolfa a Pistoia: 71-65

RAMAGLI 1

«I primi a essere delusi dalla prestazione di domenica scorsa erano proprio i ragazzi. Sono felice per loro perché se lo meritano, sono felice per la società e sono felice per i tifosi che poi si sono fatti trascinare dalla bella prestazione. Un successo che ci voleva: cercavamo una vittoria contro una squadra di questo spessore che potesse rinfrancarci. Un successo meritato, figlio di un bell’atteggiamento, anche nell’adattarsi nel corso della gara a certe situazioni tattiche: direi che abbiamo messo qualche granello di sabbia nel loro ingranaggio».

RAMAGLI 2

«Della Rosa si meritava una serata come questa: è un ragazzo d’oro e stare in campo così per 25 minuti di fronte al suo maestro (Moore ndr), in un momento particolare e uscire vincitore, è una soddisfazione che si merita. Il suo abbraccio a fine partita mi ha veramente riempito di gioia, oltre che di sudore. Severini, nonostante il problema alla caviglia, ha giocato forse la sua miglior partita e Martini ha fatto di tutto per essere in campo».

D. JOHNSON

«Oggi la cosa più importante è la nostra grande vittoria, non la mia prestazione personale. Ne avevamo bisogno».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Gennaio 2019
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