Don Walter Magni: a Luino la comunicazione della chiesa ambrosiana
Oltre cento persone hanno partecipato, nella mattina di sabato 19 nella sala consiliare del Comune, all’incontro pubblico “Fede e comunicazione. L’esperienza della Chiesa di Milano”
Un folto pubblico di oltre cento persone ha partecipato, questa mattina, 19 gennaio 2019, nella sala consiliare del Comune di Luino all’incontro pubblico “Fede e comunicazione. L’esperienza della Chiesa di Milano”, organizzato dalla Comunità Pastorale “Madonna del Carmine” di Luino col patrocinio della Città di Luino.
È intervenuto don Walter Magni, portavoce dell’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini e responsabile dell’ufficio comunicazione della diocesi. Presenti due classi del Liceo dell’Educandato Maria SS. Bambina, alcuni consiglieri comunali, diversi membri del clero del decanato, numerosi membri di associazioni e movimenti, fedeli laici e cittadini interessati al tema.
Dopo il saluto a nome dell’amministrazione comunale da parte dell’assessore Alessandra Miglio e l’introduzione di don Sergio Zambenetti, prevosto e decano di Luino, il moderatore dell’incontro Alessandro Franzetti, dottore di ricerca presso l’Università degli Studi dell’Insubria, ha colloquiato con don Walter su diversi temi inerenti la fede e la comunicazione.
Don Walter ha illustrato il suo cammino sacerdotale, iniziato nel 1981 quando fu ordinato (insieme a don Sergio) dal cardinale Carlo Maria Martini. Il suo primo incarico fu quello di insegnante di filosofia in seminario fino al 1997, quando Martini lo volle assistente spirituale presso l’Università Bocconi.
Nel 2007 il cardinal Dionigi Tettamanzi lo nominò parroco a Segrate, dove rimase fino al 2015 quando l’arcivescovo Angelo Scola lo designò come parroco a Castellanza. Dal luglio dello scorso il nuovo arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini lo ha nominato suo portavoce.
Don Walter ha delineato con precisione i compiti e le funzioni che gli sono ora assegnate, anche tramite aneddoti piacevoli, che hanno permesso all’uditorio di capire quanto siano frenetiche le giornate di monsignor Delpini, che possiede un’energia e una vitalità notevoli.
Don Magni ha anche commentato il modo di comunicare di Papa Francesco, evidenziandone le differenze coi suoi predecessori, pur nel solco della continuità dottrinale. Papa Francesco proviene dalla “Teologia del Popolo”, assai diversa da quella della Liberazione.
Il portavoce dell’arcivescovo ha inoltre trattato gli spinosi casi di Vatileaks e degli scandali degli ultimi anni in Vaticano, con un’analisi seria e rigorosa.
Al termine dell’intervista, molte le domande e le considerazioni del pubblico: sicuramente l’intervento più bello è stato quello di uno studente del Liceo dell’Educandato Maria SS. Bambina di Roggiano, che ha formulato una domanda sul rapporto tra fede e comunicazione per un giovane di oggi.
Un incontro molto interessante e partecipato, che ha permesso ai presenti di capire meglio le dinamiche comunicative della Diocesi ambrosiana e della Chiesa in generale, e soprattutto di crescere umanamente e spiritualmente, con uno sguardo di speranza sulle nuove generazioni e sul mondo intero.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
ALESSANDRO PRISCIANDARO su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
Felice su "Palestre e scuole sono una priorità": il presidente della Provincia parla dei problemi edilizi nei licei di Varese, Sesto e Saronno
axelzzz85 su Investito sulle strisce pedonali a Varese. Uomo di 76 anni soccorso in viale Borri
Alberto Gelosia su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
MarcoR su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Felice su Il valore aggiunto dell’exchange: Elisabetta si riscopre ad Ottawa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.