Gli alpini premiano i vincitori del concorso letterario nazionale Parole attorno al fuoco
Penne nere, autorità ed emozioni hanno invaso pacificamente, sabato 12 gennaio, l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia per la cerimonia di premiazione
Penne nere, autorità ed emozioni hanno invaso pacificamente, sabato 12 gennaio, l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia per la cerimonia di premiazione del Concorso letterario nazionale Parole attorno al fuoco, che da oltre vent’anni celebra lo spirito e i valori, la solidarietà e l’amore per la montagna che caratterizzano gli Alpini.
“La Montagna: le sue storie, le sue genti, i suoi soldati, i suoi problemi di ieri e di oggi” il tema cui dovevano ispirarsi gli scritti. Ideato e organizzato dalla Sezione ANA di Treviso e dal Gruppo Alpini di Arcade, con il patrocinio del COA (Comitato Organizzatore Adunata), il contributo di Regione Lombardia, il patrocinio di Regione Veneto e Regione Lombardia, Comune di Milano e Comune di Arcade, il concorso ha aperto il programma di Aspettando la 92a Adunata Nazionale di Milano.
Il primo premio è andato a Gabriella Brumat di Turriaco (Gorizia), con il racconto “Una portatrice”. Secondo premio a Loreta Chenetti di Belluno, con “Frammenti di ricordi”. Terzo premio a “Quasigemelli” di Fabio Tittarelli, di Roma. Rosa d’argento a Paola D’Agaro, di Pordenone, per “Vite minuscole”. Il Trofeo Bettiol è andato invece a Paolo Meneghini di Carrè (Vicenza), con “La fuga dei cervelli”. Targa ai racconti segnalati: “Le cose che restano” di Gianni Gandini (Albiolo, Como), “Pelle dentro pelle” di Rita Mazzon (Padova), “Vocazione” di Valentina Semprini (Rimini), “Un fiore tra i capelli” di Elena Barone (Avellino), “Cinque metri di tempo” di Luca Notarianni (Itri, Latina), “Pennacchi di fumo” di Mauro Perfetti (Quassolo, Torino) e “Solo i monti lo sanno” di Erika Pedretti (Ravarino, Modena).
I primi tre classificati hanno ricevuto un trofeo e un premio in denaro, la cui metà verrà devoluta in beneficienza, secondo le indicazioni dei vincitori, rispettivamente a: Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi di Turriaco, Baobab Experience di Roma e Casa Tua Due di Belluno.
Coordinate brillantemente da Nicola Sergio Stefani, speaker delle Adunate Nazionali, sono intervenute numerose autorità del Corpo Alpini, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e naturalmente del Comitato Organizzatore del Premio, a conferma della valenza del concorso ma anche dell’Adunata, in calendario il 10, 11 e 12 maggio prossimi nel capoluogo lombardo.
Tra queste, Alan Christian Rizzi (sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia), Mario Vanni (capogabinetto del Sindaco Giuseppe Sala e alpino), Mauro Buttigliero (vice presidente ANA nazionale), il Generale Renato Genovese (presidente del COA Milano), Luigi Boffi (presidente ANA Milano), Marco Piovesan (presidente ANA Treviso), Rolando Migotto (capogruppo Alpini Arcade), Leonardo Migotto (presidente Comitato Organizzatore Concorso) e Giovanni Lugaresi (presidente Giuria Concorso).
Proprio Lugaresi ha sottolineato la “dignità letteraria, formale e di contenuti di un premio che celebra l’alpinità da Nord a Sud, dalle Alpi alle isole, indistintamente”.
Un ringraziamento speciale è andato alla dottoressa Pesole, della Prefettura di Milano, e a Massimo Cataldi, in rappresentanza della Questura di Milano, per il prezioso lavoro di sostegno all’organizzazione della 92a Adunata Nazionale.
Ad allietare l’evento sono state le voci del Coro ANA Milano, diretto dal maestro Marchesotti, con una selezione di canti regionali con forte ispirazione alle donne, l’altra faccia della dura vita di montagna e delle guerre combattute tra i monti.
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